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Avellino al voto: otto aspiranti. Dopo i comizi finali arriva il silenzio elettorale

Avellino si prepara ad eleggere il nuovo sindaco. Dopo centinaia di incontri e comizi è arrivato il giorno del silenzio per i candidati e della riflessione per i cittadini. E se giovedì il Pdl che sostiene Battista ha chiuso con Caldoro e per Giancarlo Giordano è arrivato l’onorevole Nichi Vendola, ieri è stato il turno di tutti gli altri candidati, scesi a otto dopo l’esclusione della destra di Quintarelli.  Ad aprire le danze, con un aperitivo in piazza libertà, ci ha pensato il movimento cinque stelle sicuro, come annunciato dall’onorevole Roberto Fico, di essere già al ballottaggio. Duro l’attacco del candidato sindaco Tiziano Guidi all’indirizzo di Paolo Foti, si è scelto – ha detto- uno sponsor indagato per falsa testimonianza nella trattativa stato mafia, il riferimento è a Nicola Mancino.
L’ex vicepresidente del Csm ha preso in serata alla parte alla chiusura della campagna elettorale del Pd insieme a Nicola La Torre. Sul palco anche Artuto Iannaccone, da poco passato dal centrodestra al centrosinistra che ci ha tenuto a precisare di non essere né  Razzi né Scilipoti. Il candidato Foti si è detto pronto a mettersi al servizio esclusivo della città senza ulteriori aspirazioni politiche. Dal senatore De Luca e da La Torre è giunta la convinzione che al ballottaggio il centrosinistra possa ricomporsi includendo anche Sel.
Bagno di folla per Dino Preziosi che ha riunito i suo sostenitori alla periferia della città. Ospiti d’eccezione De Mita e Gargani. Preziosi, piccato, ha replicato alle parole di Caldoro che aveva parlato di incompatibilità politica tra il ruolo di candidato e quello di manager. ‘’Non sono un suo dipendente, ha detto Preziosi, e conosco solo l’incompatibilità giuridica e non quella politica’’.    Chiusura al cinema Partenio, invece, per Virgilio Cicalese, sostenuto dalla lista Monti e da altre due civiche.  L’urologo ha illustrato il suo programma concentrato soprattutto sull’ampliamento dei servizi e sui tagli agli sprechi ed ha promesso entro sei mesi di risolvere il problema dell’accesso alla città ospedaliera.
Gli altri due candidati in campo sono Sergio Trezza, sostenuto dalla lista movimento civico per Avellino che si pone in contrapposizione ai partiti, e Gianluca Festa, ex vicesindaco alla guida di due civiche con dentro molti giovani, donne e professionisti alla prima esperienza politica.

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