Voci, indiscrezioni, rumors. Nelle ultime ore circola la notizia che il sindaco sarebbe pronto a dimettersi. Nei corridoi del comune non si parla d'altro: ''lo farà tra qualche giorno'', ''no la settimana prossima'', conferma qualche consigliere; ''stupidaggini'', si affretta a smentire qualche assessore. Insomma, regnano caos e confusione alimentate dal timore che presto arrivino nuovi avvisi di garanzia per irregolarità contenute nel bilancio 2013. Nel mirino giunta e consiglieri, tanto che molti sarebbero già ricorsi ad una copertura assicurativa per danno erariale. In questo clima è stato presentato presso a Palazzo di Città il libro firmato dallo storico Andrea Massaro, un almanacco che ripercorre vicende e personaggi del capoluogo. Ma l'attenzione era soprattutto per quello che avrebbe detto il sindaco. Sibillino e abbottonato, nella sua premessa Paolo Foti, pur tra le righe, non riesce a nascondere l'amareza:
''Non ci sarà salvatore o evento salvifico per risollevare le sorti della città, le difficoltà sono tante e vengono da lontano. È necessario uno sforzo corale senza egoismi, divisioni e menefreghismo. Voltarsi dall'altra parte non serve a nulla e nessuno deve farlo pensando che qualcun altro risolverà i problemi dei singoli e della comunità. Ognuno deve fare un esame di coscienza, dalle più alte istituzioni al più umile dei cittadini, e dire se ancora esistono le condizioni per andare avanti''.
Fin qui il sindaco, che ovviamente non si sbilancia ma invita tutti a ritrovare un minimo di compattezza. Messagio rivolto alla maggioranza, divisa, frammentata e ancora senza un capogruppo dopo le dimissioni di Grella.
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