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Avellino, il Comune sospende le attività della Clinica Malzoni. Caso urbanistica, parla Foti

Il Comune di Avellino sospende le attività della clinica Malzoni. Il provvedimento di Palazzo di Città fa seguito alla richiesta dell’Asl nella quale si proponeva  al sindaco Paolo Foti “… la chiusura della struttura a tutela della salute pubblica”, in virtù “… della carenza di requisiti minimi strutturali, tecnologici, organizzativi e l’assenza del titolo autorizzativi”.
La sospensione temporanea delle attività della struttura di Viale Italia, secondo quanto riferito dall’ordinanza, è sottesa al conseguimento di tutte quelle procedure finalizzate all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. L’Asl e la direzione sanitaria della Clinica dovranno infine garantire che “… le dimissioni dei pazienti attualmente ricoverati avvengano nella piena salvaguardia del loro diritto alla salute”.
In sostanza la clinica non potrà più prendere ricoveri e nel frattempo dovrà smaltire quelli in corso.
La vicenda va avanti da tempo e riguarda l’adeguamento della struttura, costruita nel 56, alle nuove normative, precondizione necessaria per accedere all’accreditamento presso la Regione Campania.  In apertura di consiglio comunale il sindaco ha spiegato che mentre l’Asl aveva chiesto la chiusura, il comune si è limitato alla sospensione per evitare disagi anche ai dipendenti. In questo periodo i rappresentanti legali della clinica potranno attivare tutti i meccanismi necessari a riottenere l’accreditamento. Il comune- ha detto il sindaco- farà di tutto per agevolare tale procedura.
Intanto in una nota la Malzoni fa sapere che la notizia lascia sgomenti e che ci sarà ricorso al tar per chiedere lo stop della determina. Si precisa, inoltre, che al momento, le attività proseguiranno regolarmente.



Il Consiglio Comunale vota all’unanimità la proposta di delibera per salvare la  Malzoni.

Si è riunito questo pomeriggio, a Palazzo di Città, il Consiglio Comunale di Avellino. I lavori si sono aperti  con le informative del Sindaco Paolo Foti sulle indagini della Procura della Repubblica di Avellino relative al settore Urbanistica e sulla paventata chiusura della Casa di Cura Malzoni.
In merito alle vicende urbanistiche di Avellino il primo cittadino ha auspicato massima rapidità da parte degli organi inquirenti per la chiusura delle indagini. Lo stesso Sindaco Foti ha anche assicurato la piena disponibilità e trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale per favorire e agevolare il lavoro della Procura. Su richiesta dei consiglieri di opposizione sarà convocata una seduta di Consiglio monotematica sulla materia.
Relativamente alla Casa di cura Malzoni il Sindaco ha esposto all’Assise municipale, anche alla presenza dei dipendenti della Clinica avellinese e delle organizzazioni sindacali, le varie tappe che hanno portato all’ordinanza dirigenziale di sospensione  delle attività della clinica avellinese.
Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha votato la proposta di delibera che impegna il Sindaco Foti e l’Amministrazione a promuovere tutte le iniziative istituzionali nei tempi più rapidi per la riapertura della Malzoni; a favorire l’istituzione di un Tavolo presso la Prefettura, allargato ai rappresentati di Asl e organizzazioni sindacali; a compiere tutti gli sforzi per consentire la salvaguardia dei livelli occupazionali e il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
Il Primo cittadino, esprimendo piena solidarietà ai dipendenti della Clinica Malzoni, ha manifestato il suo plauso al Consiglio Comunale per il senso di responsabilità manifestato in questa occasione, augurandosi che anche sulle grandi questioni che riguardano la città di Avellino maggioranza e opposizione possano collaborare attivamente nell’esclusivo interesse della comunità.  
I lavori stanno proseguendo con la trattazione dei punti posti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale odierno.

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