Sono state affrontate seriamente tutte le difficoltà della città di Benevento attuando tagli e approvando un bilancio di previsione equo e trasparente. Infatti il sindaco e l’assessore alle finanze hanno illustrato le linee guida del documento contabile considerato il più difficile degli ultimi tempi, per i vari cambiamenti - introduzione della Tarsu, Tares, Imu - e per le conseguenti diversità di applicazione delle tariffe. Inoltre non bisogna dimenticare che si tratta di un bilancio fortemente condizionato dal piano di rientro presentato nell’ambito del Salva enti. Il Comune è riuscito in ogni caso a garantire il pagamento della prima rata del piano di rientro finanziario con tagli sulla spesa corrente, che ammonta a circa due milioni. Inoltre saranno chiesti nei prossimi giorni dei correttivi al decreto 120 in modo da ridurre l’ammontare complessivo del debito. Successivamente saranno anche effettuati correttivi alla Tares sulla base degli indicatori della situazione economica con un incremento invece di 400mila euro della spesa destinata ai servizi sociali in modo da rispondere concretamente alla grave crisi economica e sociale che sta investendo la città. Infine l’assessore alle finanze Coppola, ha spiegato i motivi per i quali si è voluto optare per la Tares anziché per la Tarsu, in quanto sembra offrire maggiore trasparenza e chiarezza rispetto al passato e questo rappresenta un importante punto di partenza per procedere ad una riorganizzazione del sistema dei rifiuti in un’ottica di razionalizzazione dei costi, comportando dei benefici per le famiglie a più basso reddito e con maggiori componenti. Insomma il bilancio di previsione approvato in giunta oltre a perseguire la linea di risanamento, riserva un ‘attenzione maggiore alle fasce più deboli della popolazione.
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