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Chiusura uffici postali di Frigento e Savignano, la Cgil chiede tavolo di concertazione

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Dalla Cgil Ariano-Valle Ufita riceviamo e pubblichiamo:
"Abbiamo sbagliato a capire, non si abolisce la Provincia in quanto istituzione amministrativa, ma si abolisce la Provincia in quanto territorio, in quanto identità culturale e sociale questo infatti significa lo smantellamento sistematico dei servizi pubblici e degli uffici istituzionali sul nostro territorio. Desertificazione sociale è un processo dinamico,distribuito nel tempo, in grado di influire negativamente sull'equilibrio del nostro territorio, per usare un termine forte si tratta di "una pulizia etnica istituzionale-amministrativa -sociale. Dopo i trasporti,i tribunali,le scuole,gli ospedali,le industrie ora sono le Poste italiane ad accelerare il loro processo di razionalizzazione con la chiusura degli uffici nei paesi più piccoli. Ora tocca a Frigento,Savignano ecc. Queste chiusure rischiano di tradursi  in gravi disservizi per la popolazione, soprattutto per gli anziani che si troveranno a non poter usufruire dei servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei pochi giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati e già colpiti dal taglio dei trasporti pubblici. Chiediamo a tutti i referenti politici provinciali, regionali e nazionali che si attivino nello scongiurare questi ridimensionamenti dalle pesantissime ricadute sulla popolazione e che soprattutto recuperino un ruolo da protagonisti e non da semplici spettatori di scelte strategiche fondamentali per le nostre zone, non possiamo subire scelte unilaterali senza avere un peso consultivo e decisionale su questi processi vitali per la nostra provincia. Chiediamo alla Prefettura di Avellino ed alla Regione Campania di aprire un tavolo di concertazione con le amministrazioni locali sull'ipotesi di ridimensionamento, al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli del territorio irpino, evitando cosi decisioni unilaterali assunte dalle Poste , in questo caso. La Regione deve essere in prima fila nella difesa di quei servizi fondamentali per i cittadini non permettendo decisioni unilaterali e settoriali e deve saper governare complessivamente questi processi istituzionali e sociali a difesa della nostra entità territoriale".                                                                                                                                        

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