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Dimensionamento, Ariano Irpino si ribella: il sindaco scrive a Fico

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Dimensionamento scolastico, Ariano Irpino si ribella: il sindaco scrive a Fico e chiede lo stop immediato
Ariano Irpino alza la voce contro il piano di dimensionamento scolastico regionale per l’anno 2026/2027. Con una lettera formale indirizzata al Presidente della Regione Campania, Roberto Fico, all’Assessore regionale all’Istruzione e all’Ufficio Scolastico Regionale, il sindaco della città ufitana esprime “profondo sconcerto” per una proposta che, secondo l’amministrazione comunale, è stata elaborata senza alcun confronto con il territorio 
Nel documento protocollato il 29 dicembre 2025, il primo cittadino denuncia come il piano sia stato appreso “a cose fatte”, senza che vi fosse stata alcuna concertazione con il Comune, i dirigenti scolastici o le rappresentanze sindacali. Una modalità giudicata inaccettabile, soprattutto per una realtà complessa come Ariano Irpino, comune montano con un territorio vasto e articolato, caratterizzato da plessi periferici e istituti che svolgono un ruolo centrale nella tenuta sociale della comunità. 
Secondo il sindaco, il criterio prevalentemente numerico adottato dalla Regione rischia di stravolgere l’assetto scolastico locale, mettendo in discussione l’identità e la funzionalità di scuole storiche. “Non è razionalizzazione, ma desertificazione”, si legge nella lettera, con un riferimento diretto al pericolo di impoverimento culturale e democratico delle aree interne già fragili. 
L’appello al presidente Fico è anche politico: il sindaco richiama l’attenzione recentemente mostrata dalla Regione verso le aree interne, ribadendo che questi territori non chiedono assistenzialismo, ma il rispetto dei diritti fondamentali, a partire da quello all’istruzione di qualità. Applicare alle zone montane le stesse logiche pensate per le aree costiere densamente popolate, sostiene l’amministrazione, significa ignorare distanze, complessità territoriali e reali bisogni delle comunità locali. 

Da qui le richieste formali: la sospensione immediata di qualsiasi decisione definitiva sul dimensionamento scolastico che riguarda Ariano Irpino e la convocazione urgente di un tavolo di confronto in Regione, con la partecipazione di Comune, dirigenti scolastici e parti sociali. Un passaggio ritenuto indispensabile per discutere nel merito le criticità e individuare soluzioni condivise.
“La scuola è un presidio di democrazia e cultura”, conclude il sindaco, sottolineando che le scelte che incidono sul futuro dei figli devono nascere dal dialogo e non da decisioni imposte dall’alto. Ora la palla passa alla Regione Campania, chiamata a dare un segnale concreto di ascolto e tutela delle aree interne.

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