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Dogana di Avellino all'asta: si parte da 650 mila euro

La Dogana di Avellino finisce all'asta. Lo storico edificio, oggi poco più che un rudere, sarà bandito a marzo prossimo. La notizia, in realtà, era nell'aria. Era noto a tutti infatti che prima o poi sarebbe arrivato il momento. Solo che da oggi, con l'annuncio del Tribunale, è ufficiale. Epilogo inevitabile anche perchè, nonostante il comune per mesi abbia continuato ad annunciare l'avvio delle pratiche per l'esproprio, il percorso è pregiudicato  dalla condizione di sequestro dell'edificio che nel tempo è stato sottoposto solo a lavori di messa in sicurezza. In pratica la dogana oggi appare come ingabbiata in una struttura di contenimento per evitare che crolli e, soprattutto, per tutelare l'incolumità di cittadini e automobilisti che attraversano il cuore del centro storico. Con la messa all'asta cadono nel vuoto gli appelli di quei cittadini, riuniti ad esempio Comitato salviamo la dogana, che per mesi hanno chiesto a Palazzo di Città di fare di tutto affinché il bene venisse restituito alla comunità. Ora chiunque, il 3 marzo, potrebbe metterci le mani sopra. Il prezzo base corrisponde a circa 650 mila euro. Il rialzo minimo previsto è di cinquemila. Ora bisognerà vedere se qualcuno, considerato il pessimo stato in cui versa l'edificio, si farà avanti. E pensare che alcuni assessori si erano impegnati a chiedere al Tribunale il rinvio dell'asta per poter procedere all'esproprio. Intanto il Comitato salviamo la dogana annuncia la mobilitazione: appuntamento il 20 dicembre alle 18 al circolo della stampa per stabilire quali iniziative prendere.

La contromossa del Comune

Questa mattina è partito l’iter per l’immissione in possesso da parte del Comune di Avellino dell’edificio di Piazza Amendola. 

La data prevista per l’immissione in possesso dell’ex Dogana è fissata per il giorno 24 gennaio 2017.

A tal proposito il Dirigente del Settore Lavori Pubblici ha decretato l’occupazione d’urgenza, preordinata all’esproprio dell’area dell’ex dogana.

L’area di 644 mq, comprensiva dell’immobile,  era stata valutata  in € 452.975,29 da una perizia effettuata dal servizio Esproprio del Settore Lavori Pubblici e deliberata in Giunta nel febbraio 2014.

Se dovesse andare in porto l’immissione in possesso da parte dell’Amministrazione Comunale, terminerebbe l’iter partito già nel 2009, allorquando il Consiglio Comunale si pronunciò sulla necessità di acquisire, restaurare  e rifunzionalizzare l’edificio storico della Dogana.

Successivamente la Giunta Comunale nel 2010 approvò la progettazione preliminare dell’intervento conservativo del bene.

Il Consiglio Comunale nel 2011 dispose  l’approvazione del progetto e la formulazione di una istanza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per poter effettuare l’esproprio dell’ex Dogana.

Tale formulazione ha portato all’emissione in data 27/11/2012 di un decreto ministeriale volto alla dichiarazione di pubblica utilità dell’esproprio dell’immobile a favore del Comune di Avellino.

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