Equitalia addio. C'è chi provvede da solo. Accade a San Sossio Baronia. Il sindaco in diretta su LA7 ha spiegato la sua scelta: “Oltre ad essere sindaco di un piccolo comune di millesettecento anime, sono anche un cittadino e ho avuto le mie esperienze personali con Equitalia” – racconta Francesco Saverio Garofalo alla giornalista Myrta Merlino –. Anche il sindaco Garofalo ha ricevuto le cartelle di Equitalia: “Ho dimenticato di pagare qualcosa e sono arrivati al fermo amministrativo della mia automobile. Ma una volta estinto il debito, non mi è stato immediatamente tolto il sequestro. E questo è tempo che si perde. Mi sono recato alla sede di Avellino e ho avuto l’impressione di trovarmi in un girone dantesco, gente che si aggirava con la cartella quasi come zombi”. Da quanto vissuto, dunque, arriva la scelta di attuare la riscossione diretta nel proprio paese: “Mi sono detto che dato il momento critico che induce la gente ad arrivare a stento entro la fine mese, voglio fare da solo, eliminare stress e fatica ai miei concittadini”. È nato così a San Sossio Baronia un ufficio comunale preposto solo alla riscossione delle tasse, con un dipendente esperto ogni mercoledì. “Se c’è un errore viene cancellato all’istante e il cittadino in un’ora al massimo va a casa con il problema risolto attraverso il rapporto diretto con l’amministrazione. Ma ho fatto ancora di più. Quando arriva ad esempio la Tarsu diamo indicazioni precise, elencando tutti i dettagli in virtù della trasparenza”. Un’esperienza elogiata nello studio “L’Aria che tira - Noi e l'economia”.