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Flumeri, impianto Terna: l'associazione consumatori si rivolge alla magistratura

flumeri terna

l 05/11/2014 è stato depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento l’esposto, sottoscritto dall’avv. Attilio Martiniello e dal coordinatore regionale per la Campania di ACU Edoardo De Nicolais, al fine di garantire l’interesse collettivo dei cittadini di Flumeri e più in generale della collettività, in merito alla realizzazione in territorio di Flumeri ad opera dell’azienda Terna S.p.A. dell’impianto di accumulo elettrochimico “sperimentale” di energia elettrica denominato “Flumeri S.A.N.C.” (Sistema di Accumulo Non Convenzionale).
Vengono esposte le criticità intrinseche all’impianto, al suo valore economico e a taluni aspetti procedurali.
Il costo dell’impianto riportato in progetto è di circa € 53mln per una capacità di accumulo di soli 12 Mw nominali. Considerando che esso sarà replicato in altri due siti vicini, ciò comporta un esborso di circa € 160mln totali a fronte di soli 36 Mw (12 x 3) di accumulo, senza considerare i costi sicuramente elevati di manutenzione.
Una tale inefficienza si tramuta in onere per la collettività dato che l’opera, benché in regime di concessione, è realizzata con denaro pubblico. L’azienda Terna SPA, infatti, concessionaria della Rete di Trasmissione Nazionale, è prevalentemente partecipata dallo Stato ed è remunerata in bolletta elettrica per le attività istituzionali di esercente il trasporto e la gestione della rete elettrica nazionale in regime di monopolio naturale. 
Appare oltretutto un’esorbitante forzatura includere in tali attività quella dell’installazione di un impianto “sperimentale” peraltro mirante a recuperare, a vantaggio  e con logica del privato imprenditore, la produzione di energia generata dalle fonti rinnovabili che include l’alea per non essere sempre o del tutto utilizzata, già pagata col sistema degli incentivi e sostenuta significativamente dalla collettività in bolletta.
La Terna S.p.A. ha trasferito il proprio titolo concessorio sull’impianto ad un soggetto diverso, dotato di modestissima consistenza patrimoniale: Terna Storage s.r.l. con capitale di € 10.000. Tale trasferimento appare oltremodo anomalo non solo e non tanto rispetto al contrasto con l’alto valore dell’opera quanto piuttosto alle potenziali responsabilità connesse ai sottostanti rischi d’esercizio, come meglio dettagliato di seguito.
Per quanto riguarda le criticità relative alla sicurezza, Terna SPA intende applicare, per la prima volta in Italia ed in Europa, la tecnologia di accumulo elettrochimico sviluppata e commercializzata dalla NGK Insulators Ltd, nota azienda giapponese di componenti elettrici. 
Tale tecnologia prevede l’utilizzo di batterie costituite da sodio e zolfo impiegati allo stato liquido ad una temperatura di 350°C. Sodio e zolfo, in un’eventuale combustione, liberano in atmosfera sostanze letali per l’uomo e l’ambiente nel raggio di centinaia di metri.
In Giappone, su impianti analoghi, si sono registrati tre gravi incidenti nel 2005, nel 2010 e l’ultimo a Tsukuba il 21 settembre 2011, in occasione del quale ci vollero ben 8 ore per dichiarare sotto controllo l’incendio che ne scaturì con relativa emissione in atmosfera di sostanze tossiche, ed oltre 15 giorni per il definitivo spegnimento. 
A seguito di tale incidente la NGK bloccò la produzione concentrandosi sulla manutenzione di quella già esistente.
L’impianto “Flumeri SANC”, composto di 89.600 celle (batterie) collegate tra loro, risulta localizzato in un’area classificata S.12 cioè ad elevato rischio sismico, caratterizzata dalla presenza di numerose falde acquifere strategiche, e dalle caratteristiche geomorfologiche tali da determinare la “incompatibilità con l’ubicazione in quest’area” del sistema di accumulo proposto da Terna SPA, come autorevolmente dettagliato nella relazione scientifica del prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia già docente presso l’Università Federico II di Napoli, allegata all’esposto.
La Valutazione di Impatto Ambientale risulta inesistente.
Nell’area sono presenti recettori sensibili, cioè centri abitati, a partire da appena 463 metri ed il centro urbano di Flumeri si trova a 2500 metri dall’impianto, senza considerare i paesi vicini.
Nel raggio di 30 Km Terna SPA intende installare tre impianti in Irpinia-Sannio: a Flumeri, Scampitella, Ginestra/Castelfranco, ciascuno dei quali è al secondo posto tra i più grandi al mondo, per cui la loro concentrazione genera la più grande installazione al mondo di questa tecnologia dopo l’incidente del 2011.
Pare siano previsti 10 impianti analoghi sul territorio nazionale per il 2014.
Sono in programma ulteriori approfondimenti ed interventi a Flumeri in merito alla questione da parte di personalità del mondo politico e di esperti e tecnici della materia.

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