Il comune di Frigento ha approvato il bilancio di previsione e le relative variazioni senza alcuna brutta sorpresa: nessun aumento della tassazione, né tagli ai servizi per i residenti che continueranno ad essere erogati alle tariffe stabilite da qualche anno a questa, nonostante le difficoltà economiche degli enti comunali.
L’Amministrazione comunale del sindaco Luigi Famiglietti ha scongiurato, quindi, l’aumento dell’addizionale comunale Irpef, che resta invariata, ferma al livello più basso possibile, ovvero lo 0,2 per mille, come la tassazione sugli immobili: l’imu conserva le aliquote dello scorso anno e a Frigento, a differenza di tanti altri comuni italiani, non sarà richiesto il pagamento della, cosiddetta, mini Imu sulla prima casa. Conserveranno le vecchie tariffe gli altri servizi, mensa e trasporto scuola su tutti, senza l’utilizzo, da parte dell’Amministrazione frigentina, della leva fiscale. L’unica modifica riguarda la Tares, il nuovo tributo comunale sui rifiuti: variazione diventata inevitabile a causa dell’aumento esponenziale dei costi di raccolta e smaltimento. Difatti è stata una scelta obbligata per l’amministrazione al fine di pareggiare i costi altissimi del 2013; ma nonostante ciò, ed una differenziata virtuosa arrivata al 70%, si è scelto di applicare le condizioni, maggiormente favorevoli per i residenti, della vecchia tassazione sui rifiuti, ovvero, la Tarsu.