All’indomani della fine dell’esperienza amministrativa di Angelo Cobino, a Grottaminarda continua il botta e risposta tra ex alleati. Da una parte i consiglieri comunali rimasti al fianco del sindaco e il coordinatore della lista del Gallo, Giovanni Ianniciello, dall’altra i tre assessori, Spera, Grillo e Pascucci, che insieme ai consiglieri di minoranza hanno decretato la caduta dell’amministrazione. “Nelle scorse settimane, in uno spirito di leale collaborazione – si legge in una nota firmata dal coordinatore e dai consiglieri del Gallo - ci siamo limitati a chiedere una verifica politico-programmatica di metà mandato che tenesse in considerazione un eventuale ingresso di rappresentanti del nostro gruppo in giunta.  Alla luce di questa equa richiesta c’è stata un’alzata di scudi incomprensibile da parte dell’ex Vice-Sindaco Spera e degli ex assessori Pascucci e Grillo. Per spostare l’attenzione nostra e dei cittadini da questo normale confronto, hanno posto al centro della discussione un argomento strumentale e volgare perché erano particolarmente affezionati al loro ruolo e alla loro poltrona, nonché alla loro indennità”. “Hanno aperto irresponsabilmente una crisi politica in piena pandemia – continua la missiva - con una guerra alle porte dell’Europa e compromettendo l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutto questo è inaccettabile e incomprensibile in un momento storico così complicato”.

Immediata la risposta delle due ex assessore, Virginia Pascucci e Marilisa Grillo. 

“Abbiamo dimostrato di non essere attaccati alle nostre posizioni – scrive Pascucci - da tempo avevamo manifestato un profondo disagio anche attraverso un precedente documento consegnato al sindaco nel settembre scorso. I condizionamenti esterni ormai insopportabili e si sono acuiti all' indomani degli esiti elettorali provinciali con la richiesta di un azzeramento della giunta e il viraggio assoluto verso questa soluzione da parte del coordinatore, soluzione alla quale il Sindaco si era energicamente e prontamente opposto per poi cercare una mediazione sugli assessorati. Mediazione che tutti noi della giunta, seppur non prevista dal nostro programma politico, eravamo pronti a fare”. Poi l’affondo dell’ex assessore nei confronti di Ianniciello “la cui presenza – scrive - stava diventando ingombrante e a tratti ostativa”. 

Sulla stessa linea Marilisa Grillo: “Dal mio punto di vista mi sento di dire e affermare che noi, come amministrazione, abbiamo agito sempre in massima trasparenza e con grande voglia di collaborare all’unanimità. Il nostro ultimo e incisivo gesto è stato dettato da mesi di incomprensioni, in cui è mancato l’ascolto delle nostre richieste, fatte per poter amministrare in modo diverso, nuovo e senza interferenze dovute a settori che avrebbero dovuto collaborare in modo sinergico e collaterale con noi e non imponendo ruoli e mansioni di competenza dell’amministrazione. Con questo mi riferisco al coordinatore del Gallo e al suo modus operandi poco collaborativo che ha determinato e causato una mancanza di serenità nei nostri animi. A fronte di tutte queste motivazioni siamo stati costretti ad intraprendere questa decisione sofferta ma che doveva essere fatta. Gli screzi che si sono creati potevano essere evitati tempo fa dando ascolto alle voci corali, le nostre, a discapito dei soliti modus operandi da noi non appoggiati che miravano al semplice individualismo e non alla collettività. Intenzioni che in più di un’occasione abbiamo rivelato ai diretti interessati e all’intera comunità perché era doveroso mettere al corrente chi ci ha dato fiducia per intraprendere questo percorso. Il nostro gesto, dunque, non è dettato da voglia di demolire ma dal voler creare nuove basi del fare che si poggino su altri tipi di agire. Siamo rammaricati dello stato di cose che si è creato soprattutto per il momento delicato e la gestione di progetti importanti che avevano bisogno di un clima sereno e di una collaborazione collettiva che purtroppo non c’è stata''.