Il Comune di Avellino sarà parte civile nell’inchiesta Dolce Vita che vede coinvolto, tra gli altri, anche l’ex sindaco Gianluca Festa. Con una delibera arrivata nelle scorse ore, la Commissaria prefettizia ha rotto gli indugi, autorizzando l’ente a richiedere di essere inserito nel procedimento quale parte offesa. La decisione ora passerà nelle mani del legale, scelto in una short list, che rappresenterà l’ente.La decisione del Comune è stata resa nota tramite un’ordinanza firmata da Perrotta “con i poteri della giunta comunale”.
Al suo interno si leggono le motivazioni della scelta: “La entità e gravità dei fatti contestati suggerisce opportuna la costituzione di parte civile del Comune nel processo penale di cui trattasi”. E precisa che “questa amministrazione si riserva di valutare nel corso del processo le posizioni degli imputati. “Vista la particolare delicatezza, serietà e rilevanza – si legge ancora nell’ordinanza commissariale di Perrotta -, si è ritenuto, nelle more della predisposizione della presente deliberazione, di richiedere al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino una terna di legali tra i quali poter scegliere il profilo maggiormente rispondente alle esigenze di tutela della immagine di questa pubblica Amministrazione, rispetto all’esito del giudizio penale”.
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