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Imu, Irpef, Tarsu: mini stangata in arrivo sul Tricolle

Il bilancio al vaglio della maggioranza. C’è una prima intesa, ma si attende il varo della giunta. Intanto sono arrivi nuovi aumenti sulle tassazioni. È previsto un incremento della Tarsu e dell’addizionale comunale. L’assessore Pratola per l’Imu conferma le aliquote minime, ma non è escluso che in caso di gettito inferiore alle aspettative, a settembre si possa pensare ad un aumento dell’aliquota sulla seconda casa. 

fisco

La maggioranza ancora alle prese con il bilancio. Nuovi ritocchi stanno arrivando per fare cassa. Non sarà una manovra che peserà tutta sulle spalle dei cittadini, ma certamente l’amministrazione comunale sta pensando di variare alcune aliquote sulle tassazioni ordinarie. Un primo rincaro è previsto sulla Tarsu per cui si sta valutando un incremento del 15 o 20 per cento sulla tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. L’assessore Pratola afferma che tale aumento si dovrebbe leggere anche in funzione del nuovo sistema di raccolta dell’immondizia che prevede un porta a porta spinto. In effetti in base ad un accordo con la società Irpiniamibiente si raccoglierà a domicilio non solo l’umido ma anche la plastica, la carta, e l’indifferenziato. Un sistema capillare che comprenderà le zone più popolose della città quali Centro, Martiri e Cardito, dove quindi saranno eliminati i vecchi cassonetti dalle strade. Invece nelle zone periferiche si metteranno dei punti di raccolta di immondizia generali. Il secondo aumento invece riguarda l’addizionale comunale. Dopo una lunga discussione nel vertice di maggioranza per Pratola c’è l’idea di aumentare l’addizionale dello 0.2 per cento, quindi passando dallo 0,4 allo 0.6. Un ragionamento è stato fatto anche per il raddoppio dell’imposta, ma poi scartato perché sarebbe ricaduto troppo sulle fasce deboli, quali pensionati e cittadini monoreddito. Sospeso invece il caso Imu: al momento si mantengono secondo il vicesindaco Pratola le aliquote minime quindi 0, 4 per mille per la prima abitazione e lo 0.76 per la seconda, ma una valutazione più concreta si potrà fare a settembre perché se l’incasso con l’Imu non dovrebbe portare al rientro del deficit, allora si potrebbe effettuare una variazione sulla aliquota della seconda abitazione. In poche parole si aspetta il primo gettito dell’imposta municipale unica e poi valutare se aumentare di un punto in più la tassa sulla seconda abitazione. La maggioranza ha trovato la compattezza politica durante l’ultimo vertice, distinguo ci sono stati in merito alla manovra. Posizioni a parte il comune deve coprire un disavanzo dovuto fondamentalmente alla mancanza di trasferimenti statali di oltre 2 milioni di euro. La mini stangata è servita. 

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