Dei 96.104 elettori irpini, si sono recati alle urne in 61.977 per un totale del 64,49%. Le elezioni amministrative nei 31 comuni Irpini dunque hanno fatto registrare un’affluenza superiore alla media nazionale ed in linea con quella regionale. Ci sono dei comuni in cui la percentuale è stata molto bassa, come Teora, Torella dei lombardi e Sant’Angelo all’Esca che hanno fatto registrare un’affluenza del 40% circa ed altri in cui invece si è superato l’80% Pago Vallo Lauro e Sperone. Hanno votato più donne che uomini, le prime attestandosi sul 32,51%, gli uomini 31,98. Tra i comuni chiamati al voto vi erano alcune sfide molto interessanti. A Lioni ad esempio dove la sfida tutta interna al Pd, entrambi i candidati tesserati, ha portato ad una netta affermazione del candidato sostenuto dall’asse D’Amelio-De Mita: Yuri Gioino è stato consacrato sindaco con una percentuale di tutto rispetto, il 76,7 %. Ma i candidati del presidente De Mita sembrano aver sbaragliato un po’ in tutti i centri più significativi, a Montefalcione ad esempio dove dopo un accattivante testa a testa ha avuto la meglio Maria Antonietta Belli , eletta sindaco con il 53 , 2 % dei voti che si è affermata sul candidato sponsorizzato dal padrone di casa, l’ex vice presidente del Csm Nicola Mancino, Attilio De Bernardo che ha raccolto il 43 per cento dei voti. Insomma, nonostante il trionfo del civismo, assenti quasi completamente i simboli dei partiti, le sfide che si sono consumate nei comuni irpini consegnano invece risultati che si prestano ad una seria letture politica. Ultima curiosità, la sentitissima rivincita tra i medici Stefania Di Cicilia e Michelle Marruzzo a Villamaina. Nel comune delle Terme ha anche questa volta, come nella scorsa tornata elettorale, avuto la meglio Stefania di Cicilia che può dunque continuare l’attività avviata con il mandato appena concluso. Nel 2011 lo scarto tra i due fu di circa 15 voti, questa volta la forbice si è allargata con una differenza di 50 voti.

QUI I DATI COMUNE PER COMUNE