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Lacedonia, parchi eolici: la società modifica il progetto originario

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E’ stato pubblicato sul BURC n. 20 del 23.03.2015 il Decreto Dirigenziale n. 18 del 18.03.2015 con il quale si è provveduto ad eliminate gli aerogeneratori contrassegnati dalle sigle M19 e M20 e a spostare l’aerogeneratore contrassegnato dalla sigla M21.
E’ questo l’epilogo della “lotta” intrapresa da D.M.G. cittadino di Lacedonia che aveva visto il proprio fabbricato in località “Serrone” in agro di Lacedonia “circondato” da tre aerogeneratori autorizzati dalla Regione Campania con D.D. n 255/2013.
Giunge, quasi a termine, il contenzioso avviato dal Sig. D.M.G. a difesa dei propri diritti e per il rispetto della legislazione vigente. Sin dal maggio 2014 D.M.G. aveva avuto contatti con la società proponente per evitare che tre aerogeneratori fossero posizionati nei pressi della sua casa rurale chiedendone l’arretramento. La società “forte” dell’autorizzazione Regionale, nonostante la fondatezza delle osservazioni procedeva, il 29 maggio 2014, ad espropriare a D.M.G.  l’area necessaria al passaggio del cavidotto a servizio dei predetti aerogeneratori.
In fase di esproprio il tecnico e il legale incaricati da D.M.G. facevano rilevare che il cavidotto e gli aerogeneratori non rispettavano le norme in materia di distanze e che dagli stessi grafici, approvati dalla Regione Campania e notificati in uno al decreto di esproprio ed immissione in possesso, ciò era evidente.
La Società procedeva egualmente all’esproprio e immissione in possesso e il Sig. D.M.G. reiterava con nota del 23.09.2014 indirizzata a Responsabile UOD 4 della Regione Campania e al Sindaco di Lacedonia che: “Il cavidotto che attraversa la particella in prossimità del fabbricato non è posto a distanza regolamentare ed inoltre gli aerogeneratori individuati dalle sigle M19, M20 e M21, così come desumibile dagli allegati grafici al piano particellare di esproprio non rispettano le distanze minime dettate dal DM 10.09.2010 del Ministero dello Sviluppo Economico e precisamente come riportato al punto 5.3 dell’allegato 4 del citato D.M. Tale circostanza rappresenta evidentemente un vizio sostanziale capace di minare l’intera legittimità del DD 255/2013 in quanto assunto in violazione del citato DM 10/09/2010, legge quadro per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative e/o rinnovabili.” 
Il Sindaco di Lacedonia non ha mai fornito alcuna risposta la Regione in data 30.09.2014 comunicava che il cavidotto per cui si era proceduto a espropriare i beni del D.M.G. era stato spostato e non interessava più le particelle di proprietà D.M.G..
Con il decreto n. 18 il D.M.G. due dei tre aerogeneratori che “assediavano il D.M.G. sono stati finalmente eliminati. 
Parziale soddisfazione viene espressa dal Sig. D.M.G. e dai suoi tecnici Avv. Vito Nicola Cicchetti e Ing. Valeriano Monaco che stanno ora valutando quanto posto in essere dalla Regione Campania in relazione all’aerogeneratore M21 per verificare se lo stesso è ora posto a distanza regolamentare dal fabbricato del Sig. D.M.G. e se il D.D. 18/2015 che definisce, queste ad altre varianti “non sostanziali”, possa considerarsi legittimo o se al contrario lo stesso necessiti di nuova istruttoria anche ai fini VIA VAS e VI.
I Cittadini di Lacedonia dopo aver “costretto” la Regione a riconoscere la presenza di “usi civici” segnano una nuova parziale vittoria a difesa della legalità e a tutela del territorio.

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