A sei mesi dal referendum consultivo, si è giunti all’atto finale della fusione di Montoro Superiore e Montoro Inferiore. Dopo l’ok del consiglio regionale, il Presidente della Giunta Stefano Caldoro ha infatti promulgato la legge a firma del consigliere Pietro Foglia. Il nuovo centro urbano, il terzo in Irpinia per dimensioni, prenderà il nome di Montoro e comprenderà il territorio dei due comuni. La provincia di Avellino provvederà su richiesta del comune, alla delimitazione territoriale delle frazioni, per una più idonea cura degli interessi locali. La determinazione della sede municipale, che terrà conto delle esigenze sociali ed amministrative, e la variazione della toponomastica, sarà sempre di competenza della Provincia sulle base delle richieste del consiglio comunale. Tra qualche giorno dunque si potrà procedere alla “definizione” della nuova realtà territoriale fortemente voluta dalle amministrazioni e dai cittadini che hanno avuto modo di esprimersi attraverso il referendum del maggio scorso. La posizione strategica nella Valle dell’Irno, farà di Montoro un punto di riferimento per tutto il territorio, oltre che uno snodo cruciale tra il salernitano e l’Irpinia. Si tratta anche di uno dei primi esempi in Italia, di fusione  dei comuni. La riduzione dei costi della gestione amministrativa sarà senz’altro uno degli aspetti positivi dell’unione dei due comuni.