Da oggi è ufficiale, nasce la città di Montoro.  Dalla mezzanotte i due comuni sono un unico ente. Diventa esecutiva la legge regionale pubblicata sul burc il 16 novembre scorso.  Nessuna divisione tra inferiore e superiore. Il comune sarà il terzo più grande della provincia dopo Avellino e Ariano. Il prefetto ha già pronta la nomina del commissario che traghetterà la città fino alle prossime amministrative, quando sarà eletto il sindaco della nuova Montoro. Un evento che ha il sapore del passaggio storico, per ben 180 anni, infatti, la città è rimasta divisa. E per la prima volta, probabilmente, l’arrivo di un commissario non è percepita negativamente. I sindaci spodestati sono soddisfatti e non attendevano altro che lasciare il posto. Sia Carratù, di Montoro Inferiore, che De  Giovanni, primo cittadino di Montoro Superiore, in questi anni si sono battuti per la fusione delle due comunità: ‘’E’ un traguardo che abbiamo raggiunto insieme e dal quale esce rafforzato tutto il nostro territorio. In un periodo di forti divisioni abbiamo saputo dare un segnale di compattezza e di unità che è la vera speranza per il futuro’’. Così Carratù. Entrambi i sindaci hanno già annunciato il loro massimo sostegno al commissario.
Con ogni probabilità le elezioni si terranno la prossima primavera. Allora si capirà se l’unione è solo formale, oppure sostanziale. Il rischio, infatti, è che le due comunità continuino a vivere da separate in casa. C’è, inoltre, da affrontare tutto il problema della dislocazione degli uffici pubblici, dei servizi ai cittadini. Insomma, un gran lavoro da fare per il prossimo sindaco che dovrà cercare di non dividere ciò che con tanta fatica è stato unito.