Sopralluogo informale questa mattina a Palazzo Bevere-Gambacorta da parte del sindaco, di alcuni consulenti di Biogem e di alcuni assessori per capire a che punto sono i lavori di ristrutturazione di un’opera monumentale per la città. Si tratta di lavori che vanno avanti da tantissimi anni e mai portati a conclusione per vari motivi legati a varie questioni che si sono susseguite e a contenziosi tra vari soggetti. Lo stop di 5 anni dal 2009 al 2014 fu dato dalla sopraintendenza ai beni culturali che ritenne inappropriato il progetto che doveva subire varianti. Il finanziamento per la ristrutturazione dello storico palazzo risalente al 1700, ammontava a 4 milioni di euro erogati dalla Regione Campania con l’allora presidente Bassolino, nell’ambito dei fondi europei cifra spesa solo per metà. Successivamente con la presidenza Caldoro si venne a determinare la ripresa dei lavori con la consegna degli stessi entro il 31.12.15 tempo stabilito nell’ambito dell’accelerazione della spesa. Un limite questo della consegna che non si è potuto rispettare proprio per il lungo stop che i lavori hanno subito. Una situazione questa dove molti comuni irpini si sono trovati tanto che l’attuale presidente dell’ente Campano, Vincenzo De Luca, ha dovuto prenderne atto ed emettere un nuovo decreto di riprogrammazione dei finanziamenti da determinarsi nell’arco degli anni che vanno dal 2014-2020. Dunque da qui a breve i lavori saranno ripresi per far si che Palazzo Bevere-Gambacorta possa diventare definitivamente un incubatore di varie attività culturali e sede centrale della segreteria dell’Università del Sannio.