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''Reportage di un riservista richiamato al fronte per liberare Grottaminarda'', la nota di Cataruozzolo

monumento caduti grottaminarda

Da Nicola Cataruozzolo* riceviamo e pubblichiamo

Reportage di un riservista richiamato al fronte per liberare Grottaminarda dai padrini e dai padroni

Cari Concittadini siamo arrivati all’ultimo miglio, in pochi giorni abbiamo costruito un percorso comune tra anime e componenti di orientamento politico diverso, perché il nostro motto è “costruire e non distruggere”.Allo stesso tempo abbiamo definito l’ossatura di una formazione politica, con gente esperta e con l’innesto di alcuni giovani, che si cimenterà alle prossime elezioni con il candidato Sindaco dott. Marcantonio Spera acclamato all’unanimità nella riunione di ieri sera, manca solo qualche dettaglio per completare la lista.E’ vero per la prima volta a Grottaminarda si respira un’aria nuova e pulita, come scriveva un nostro concittadino qualche giorno fa, si è presentata questa occasione irripetibile per cambiare una classe dirigente decrepita che ha soffocato per decenni la nostra vita politica. Non lasciamola sfuggire.Accogliendo questo invito ci siamo impegnati tutti a mettere da parte le differenze che ci hanno diviso e trovare un accordo politico con proposte concrete per lo sviluppo di Grottaminarda e della Valle dell’Ufita.

In primo luogo vogliamo dare una svolta nel modo di amministrare la nostra comunità in senso democratico e collegiale senza l’ausilio interessato di qualche “sciamano” che di fatto ha bloccato le iniziative a lui sgradite mortificando le energie innovative e disponibili.

Iniziamo dal programma la cui bozza sarà messa a disposizione della cittadinanza chiedendo il contributo di tutti per la stesura definitiva che farà da bussola alla partecipazione dei consiglieri candidati e dei cittadini alla gestione del governo cittadino.Oltre a dare la possibilità a tutti i cittadini, di influire sulle scelte che riguardano la loro vita il nostro impegno sarà per dare un ruolo diverso alla nostra cittadina nella rete dei comuni virtuosi e delle buone pratiche per rivitalizzare la politica soprattutto nella gestione dei servizi ridando slancio all’Unione dei comuni “Terre dell’Ufita” per tanti aspetti inattiva in questi anni.

Contestualmente ci attiveremo in tutte le sedi, a cominciare dall’Unione dei comuni Terre dell’Ufita, ASI e comuni dell’area vasta per definire un Piano Urbanistico Intercomunale con al centro la Ferrovia, la piattaforma logistica e la zona Zes ed attrarre gli investimenti produttivi.Lo scopo è quello indirizzare le direttrici dello sviluppo e non subire le indicazioni piovute dall’alto senza il consenso delle forze sociali e degli enti istituzionali perché la priorità assoluta è quella di creare posti di lavoro e porre un freno non solo all’emigrazione dei giovani talenti e ma anche allo spopolamento che grava sulle nostre zone.In questi giorni assistiamo ad un’altra e ben più grave emergenza, dopo il covid, l’esodo biblico della popolazione ucraina a seguito dell’invasione russa che ha scatenato una guerra assurda e senza giustificazione alcuna, per questi motivi umanitari apprezziamo l’intervento della Dott.ssa Gamerra, commissario prefettizio, per creare una rete di accoglienza per i profughi.

Queste sono solo le prime indicazioni comunque coinvolgeremo tutte le persone interessate alla stesura del programma definitivo anche se il tempo è breve.Continuiamo con il nostro “camminare domandando” affinchè la speranza di un altro mondo possibile in questo lembo di Irpinia interna non sia solo “coltivata ma agitata”

*Fondatore Pubblica Assistenza, ex Dirigente di partito ed ex Amministratore

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