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San Nicola Baronia, Capodilupo replica a Colella: ''Dal sindaco la solita frottola''

Da Antonio Capodilupo, candidato sindaco alle ultime amministrative di San Nicola Baronia, riceviamo e pubblichiamo:
E mi sovviene la massima che recita “Il guaio delle bugie è che devi continuare a raccontarne altre per tenerle in piedi. (Stan Nicholls)”
Tant’è che per il sottoscritto e per i cittadini di San Nicola è stucchevole rimarcare le brutte figure inanellate dal questo signore.
In tutti i documenti, sia di propaganda elettorale che in quelli ufficiali, il sindaco abusivo, ha sempre negato esserci una sua incandidabilità.
Ora ci dice che “unicamente al mandato elettorale 2009-2014” ci sono stati effetti della sentenza di Corte d’Appello, come se niente fosse accaduto, come se tutto fosse lecito, come se le falsità non lordi “disciplina ed onore” (art. 54 del TUEL) a cui sono chiamati i pubblici amministratori.
Il Re è nudo, e le farneticazioni di carattere sociologico riferite ad affetti familiari, pace sociale e, vergognosamente, anche alla morte, danno la cifra di quanto sia squallido l’argomentare tesi contrarie a quelle dello scrivente.
Il nostro, dice che andrà avanti al solo scopo di tutelare gli interessi dei sannicolesi.
Facendo pagare la laute parcelle degli avvocati delle sentenze perse dal comune oppure la multa di 40.000 euro per l’inquinamento del torrente San Nicola?
La corte d’Appello ha ribadito senza mezzi termini che questo signore era in una condizione di incandidabilità per cui ha rivestito la stato giuridico di” Sindaco di fatto” (Lo è chi esercita una funzione in virtù di un mandato che a posteriori, risulti inficiato da illegittimità).
Questa condizione, la corte d’Appello ha ritenuto essere in atto anche nel corso dell’anno 2014 poiché solo in quell’anno si sono prodotti gli atti inerenti l’appalto.
L’ultima delibera di approvazione e presa d’atto del certificato di regolare esecuzione  relativo ai lavori svolti nell’interesse del Comune di San Nicola Baronia, porta la data del 12 Giugno 2014 e tra i componenti la giunta risulta assente proprio il Sindaco che è anche l’impresa che ha realizzato i lavori.
Il Dirigente del Genio Civile di Ariano Irpino non è da confondersi col Sindaco del Comune di San Nicola Baronia, e sebbene non adotti un bel niente men che meno i collaudi, ha denunciato l’impresa per omissione ed inosservanza delle norme antisismiche.
Per quanto attiene poi l’onore, lo scrivente, , proprio perché gli si sono state addebitate comportamenti omissivi  inerenti quell’appalto, ha denunciato alla Procura i fatti risalenti all’appalto degli ormai noti marciapiedi.
Sino ad ora l’unico condannato risulta essere il Sindaco nonché titolare dell’impresa esecutrice dei lavori.
Quando ho avuto responsabilità amministrative, mi sono sempre fidato delle persone e del loro rispetto delle leggi, nel caso in questione l’impresa esecutrice dei lavori è stata raggiunta da provvedimenti che ipotizzano gravi reati.
Ora che i termini della questione marciapiedi si sono chiariti, è possibile ripercorrere tutta la vicenda senza incorrere nei termini di prescrizione dei reati, a partire dal versamento degli oneri contributivi verso gli operai.
Come si può intuire dalla replica del sindaco abusivo della prima consiliatura, c’è la malcelata prassi di gettare fango su chi ha messo a nudo tutte le beghe per cui tutti i ricorsi li ha subiti solo chi “simpatizza” per la sua parte politica.
Come mai il sottoscritto ed altri  che non simpatizzo affatto hanno ricevuto le stesse attenzioni?
E’ malato l’atteggiamento di chi riflette sugli altri le proprie iniziative deleterie, i tribunali sono stati scelti da questa amministrazione, la primogenitura è di chi pensando di fare politica con le querele ha dato vita ad una pletora di liti giudiziarie.
Per quanto attiene poi le cappelle, le edicole funerarie, le chiese o le amarezze varie di misera citazione , credo che basti citare “Rafaniè, fatt'accattà 'a chi nun te sape”.
L’onore delle istituzioni reclamano le dimissioni di questo signore, i danni di carattere erariale, a parere dello scrivente sono molteplici, sarà compito della magistratura di merito accertare la regolarità e la legalità degli atti posti in essere''.

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