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Solofra, manca l'acqua: i cittadini si mobilitano

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I cittadini di Solofra, coordinati dagli associati al Comitato No Park, si mobilitano in seguito ai disagi derivanti dalla grave carenza idrica che si è abbattuta sulla cittadina conciaria nelle ultime settimane. Diversi, infatti, sono stati gli esposti fatti alla locale stazione dei carabinieri dai residenti delle fasce alte di Solofra a causa della carenza d'acqua nelle proprie abitazioni:  di qui, la mobilitazione promossa dal Comitato No Park lo scorso martedì al Centro Sociale, cui hanno preso parte decine e decine di utenti. Nel corso dell’incontro sono state trattate le tematiche dell’emergenza idrica scoppiata a gennaio relative alla contaminazione della falda acquifera dovuta alla già rilevata presenza del tetracloroetilene e la conseguente chiusura dei pozzi ad uso industriale. “Probabilmente – dicono i cittadini –, le fonti di approvvigionamento (pozzi e sorgenti) dell’acquedotto comunale, attualmente, non riescono a soddisfare il fabbisogno idrico dell’intera popolazione e delle aziende conciarie così già come dichiarato dal Sindaco di Solofra, lo scorso 8 febbraio e anche dal Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, il 5 giugno a seguito di un incontro tenutosi in Prefettura sull’emergenza acqua a Solofra e nella Valle dell’Irno. Di fatti – continuano – negli ultimi giorni il disagio dovuto alla mancanza dell’acqua potabile per alcune ore con conseguente fuoriuscita dai rubinetti domestici di acqua frammista terriccio e melma si è accentuato innescando continue proteste da parte di cittadini”.
Di qui, i cittadini di Solofra hanno chiesto con una sottoscrizione popolare “… al gestore del servizio idrico cittadino Irno Service SpA di conoscere, ad oggi, la reale potenzialità di approvvigionamento della risorsa e della portata idrica dell’acquedotto comunale di Solofra e se è stato adottato un piano operativo di emergenza per contrastare la crisi idropotabile nel comune di Solofra; all’ASL di Avellino competente per i controlli, in conformità al Decreto Dirigenziale n°27 del 16/02/2005 agli art. 6, 7, 8 e 9 di accertare la salubrità dell’acqua immessa nella rete alla luce delle ultime evidenze di crisi idrica; al Sindaco di Solofra quali sono le scelte precauzionali intraprese per risolvere il problema dell’emergenza idrica con tempi chiari e precisi; a sua eccellenza il Prefetto di sovraintendere alle evoluzioni delle criticità evidenziate al fine di evitare una ulteriore riacutizzazione della situazione emergenziale”.

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