Da Luca Napolitano, Segretario FILT CGIL AVELLINO - BENEVENTO riceviamo e pubblichiamo:
"La soluzione provvisoria adottata per la riduzione dell’inquinamento dalla giunta comunale di spostare alcuni bus dall’attuale capolinea a campetto S. Rita è una soluzione che non comporterà assolutamente beneficio all’inquinamento della città di Avellino.
Innanzitutto lo spostamento di 6 o 7 bus a 500 metri dal capolinea di piazza Kennedy non incidono sulla riduzione della soglia limite secondo norma, ma si dovrebbe considerare un nuovo piano di traffico, che ormai con l’area pedonale di corso V. Emanuele e la crescita a dismisura delle auto in città negli ultimi anni, il traffico si è concentrato in poche strade, senza una vera politica nel privilegiare il trasporto collettivo. Inoltre, lo spostamento a campetto S. Rita crea disagio agli utenti che devono usufruire di più bus per raggiungere il luogo di destinazione, costringendo cosi all’utilizzo dei mezzi propri che aumenterebbe solamente l’inquinamento ad Avellino.
Una contraddizione nelle dichiarazione del Vicesindaco La Verde che vuole intensificare il trasporto pubblico per ridurre l’ inquinamento atmosferico. Si vuole ricordare alla giunta comunale che l’attuale capolinea dei bus, sia esso piazzale Kennedy che S. Rita sono privi di ogni norma di sicurezza, doveva essere un punto di appoggio momentaneo, anche se sono trascorsi quasi 10 anni, in attesa di un definitivo stazionamento dei bus.
Forse è giunta l’ora, dopo più di un decennio, di applicare la delibera della giunta comunale Di Nunno, per l’esproprio del terreno in prossimità dell’autostazione per permettere lo stazionamento dei bus e di conseguenza l’ apertura della stessa, che oltre a risolvere in parte il problema dell’inquinamento, porterà una ventata di Europa ma soprattutto nuovi posti di lavoro con l’apertura di attività commerciali. Chiediamo, come categoria, all’attuale amministrazione comunale di interessarsi del problema autostazione, al rilancio e al potenziamento del trasporto collettivo rispetto a quello individuale, una vera lotta agli sprechi e alle inefficienze, affinché questo territorio, già fortemente penalizzato, non perda nuove opportunità di crescita e di sviluppo. E’ questa l’unica via per innescare un Trasporto Pubblico Locale, auto-generato e non calato dall’alto, proponiamo inoltre, così com’è successo in altre Provincie: un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Regionale, Provinciale, il Comune di Avellino, le O.S. e le associazioni dei consumatori, allo scopo di collaborare all’identificazione e risoluzione di tutti quei problemi legati al T.P.L. Provinciale."
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