Dopo il pasticcio sulle cartelle pazze della Tares, il comune corre ai ripari e prova a placare le ire dei cittadini. Tanti infatti i bollettini di pagamento inesatti arrivati alle famiglie per due motivi: uno riguarda la composizione del nucleo familiare su cui si basa il calcolo dell’imposta. Ci sono famiglie di tre persone che pagano per cinque per non aver comunicato il cambio di residenza di alcuni componenti. L’altro motivo che ha generato il caos riguarda lo sconto del 60% per chi vive nelle aree rurali e a 600 metri di distanza dai cassonetti.
Il problema è che queste cartelle sono già arrivate, chi si fosse accorto dell’errore da domani può recarsi in via Moccia 2 ad Avellino presso gli sportelli dell’Assoservizi per chiarire la propria posizione. In conferenza stampa l’assessore al Bilancio Spagnuolo ha chiesto scusa per il disagio arrecato dovuto anche alla confusione che a livello centrale si è creato sulla Tares, Si stima siano almeno 1500 le cartelle errate. Da sottolineare che a chi si recherà presso gli uffici dell’Assoservizi verrà fatta una verifica sulla eventuale evasione degli ultimi cinque anni.
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