Non solo appassionati dal pollice verde: la prima edizione di FlorAriano è riuscita a raccogliere l’entusiasmo di tanti, fino ai più piccoli coinvolti nel laboratorio per mettere a dimora piantine di erbe aromatiche in villa comunale. I colori e i profumi dei fiori di primavera hanno ridato vitalità al centro storico del Tricolle un po’ troppo sonnecchiante, e le risate e la gioia dei bimbi hanno reso vivace l’atmosfera del parco cittadino.
“Insomma, il bilancio non può essere che positivo” – commenta a prima battuta l’assessore Filomena Gambacorta che ha ideato e collaborato con l’ufficio commercio di Palazzo di Città nell’organizzare la fiera dei fiori. La stessa, delegata anche al bilancio comunale, puntualizza come l’evento sia stato a costo zero per il comune, se non fosse per 70 euro di manifesti promozionali. Eppure è ancora in atto il conteggio degli introiti provenienti dall’occupazione del suolo pubblico da parte degli espositori. Per FlorAriano si è scelto innanzitutto di coinvolgere le risorse umane dell’amministrazione, non appoggiandosi ad associazioni o intermediari, poi l’allestimento è stato curato dagli stessi commercianti arianesi che si sono cimentati nell’addobbo delle proprie vetrine, nell’abbellire lo spazio antistante le attività e di altri angoli meritevoli d’attenzione. Qualche reticenza, per onore del vero, si è registrata. Su 15 espositori provenienti dall’Ufita, dal Sannio, e anche dal Foggiano, solo due di Ariano. Durante la fase organizzativa, il personale del comune ha ripetutamente contattato gli operatori arianesi, e dopo diversi “no” l’ingranaggio è andato oltre. Ciò nonostante, l’idea è stata promossa e sempre la Gambacorta mostra piena disponibilità nel programmare un’iniziativa simile a FlorAriano accogliendo consigli e proposte di fiorai e vivai della città.
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