Triste epilogo per Pasqualino La Porta. La tragica scoperta verso le 15 a circa tre chilometri da Cardito, dove era stato visto l’ultima volta. Un uomo, nel pascolare le pecore, ha notato qualcosa di anomalo, una sagoma tra gli alberi. Ha così subito allertato i Carabinieri che sono giunti in contrada Ponnola Vitone con Polizia, Vigili del fuoco, e volontari della Protezione civile dell’Aios. I carabinieri hanno subito allertato il magistrato di turno. Sul posto anche il medico legale Monica Fonzo. L’uomo è morto a seguito di impiccagione, sconosciute le motivazioni che lo hanno portato all’estremo gesto. L’area del ritrovamento del cadavere, zona molto impervia e conosciuta solo a pastori e agricoltori, è stata transennata dalle forze dell’ordine per effettuare i rilievi e il recupero del corpo che è stato trasportato dai necrofori alla morgue dell’ospedale di Ariano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il magistrato dovrà predisporre per prassi l’autopsia per conoscere le reali cause della morte di Pasqualino. Gli inquirenti vogliono accertare se il decesso sia stato causato da fattori esterni. Sotto choc i figli di Pasqualino, Amanda e Gerardo, e l’ex moglie Giuseppina Masiello che non hanno mai perso la speranza di ricevere una sua telefonata. Una vicenda, quella della scomparsa di Pasqualino, fatta di ricerche e di indagini che si è sbloccata quando i Carabinieri hanno aperto la Fiat Punto parcheggiata nel piazzale antistante dell’ospedale di Ariano. All’interno avevano trovato i suoi documenti e 700 euro in contanti sotto il parasole. Una scoperta che ha dato un volto nuovo alle indagini e quindi alle ricerche perché i familiari hanno capito che qualcosa non andava per il verso giusto. La morte di Pasqualino La Porta, 48 anni, ha commosso l’intera comunità di Ariano che ha seguito con dolore e tristezza le fasi di recupero del suo cadavere.
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