È caccia alla banda che ha rapinato il portavalori della Cosmopol sul raccordo Avellino-Salerno. Sulle loro tracce ci sono gli agenti della Polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Avellino che hanno avviato controlli incrociati per risalire agli autori dell’assalto al mezzo della Cosmopol su cui erano trasportati 100 mila euro destinati agli uffici postali del salernitano. La Polizia sta effettuando dei controlli informatici per individuare la base operativa dalla quale sono partite le disposizioni per la rapina. Ma preoccupa non poco la tecnica impiegata nell’assalto al portavalori. A lanciare l’allarme il libero sindacato di Polizia Lisipo che attraverso il Presidente Nazionale Antonio De Lieto pone l’accento non solo sulla sincronia delle azioni, ma sulla disponibilità dei mezzi di cui la banda era fornita. I tre banditi erano dotati di armi da guerra, ed hanno messo in essere una tecnica che sembra importata direttamente dai luoghi di conflitto. Dopo aver speronato il mezzo, i banditi hanno bloccato il personale di scorta e si sono impossessati del denaro, sparando all’impazzata contro il blindato, colpi di Kalashnikov. Quindi la fuga, contemplata in un piano studiato nei minimi dettagli. Per il Lisipo questo gravissimo episodio rappresenta un salto di qualità dell’attività criminale per la disponibilità di armi da guerra, capaci di sviluppare una potenza di fuoco enorme e difficilmente contrastabile. Le forze dell’ordine sperano quindi che i responsabili del raid siano rapidamente individuati ed assicurati alla giustizia
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