Prosegue in Irpinia il programma di appuntamenti con i cittadini promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, finalizzato alla sensibilizzazione contro il fenomeno delle truffe.L’iniziativa, che rientra in un progetto ad ampia diffusione su tutto il territorio nazionale, si rivolge in particolare alla popolazione anziana, ancora troppo spesso vittima di malviventi senza scrupoli che tentano di appropriarsi dei beni in danno di soggetti più deboli.Questo tipo di truffa, infatti, mira a sottrarre denaro e valori agli anziani attraverso la provocazione di un forte turbamento emotivo, solitamente prospettando gravi eventi che avrebbero colpito persone a loro care. Lo shock psicologico che ne deriva porta le vittime a rendersi conto solo in un secondo momento di essere state raggirate e derubate a causa della loro vulnerabilità.
In questo contesto, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha deciso di rinnovare la campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questi eventi, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale.La classica tecnica con cui inizia il raggiro (fra quelle più frequentemente utilizzate) vede il truffatore presentarsi telefonicamente alla vittima come appartenente alle Forze dell’Ordine o come avvocato e prospettare l’evento grave, chiedendo poi denaro o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie a cui la persona cara alla vittima andrà incontro in caso contrario.Negli ultimi tempi si stanno registrando episodi che vedono attuare la tecnica della telefonata del (sedicente) carabiniere della stazione di competenza, il quale riferisce che l'autovettura di proprietà della vittima sarebbe stata usata per perpetrare una rapina, chiedendo poi di preparare tutti gli oggetti di valore e il denaro contante posseduto in casa perché passerà un carabiniere a ritirarli per verificare la liceità della merce ed escludere che si tratti del provento della rapina.Molte persone, principalmente anziani, purtroppo credono al contenuto della telefonata e cadono nella trappola dei malviventi.È importante, quindi, saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e avere ben presenti i comportamenti da assumere. La condizione di solitudine della vittima tipo di questi eventi favorisce i truffatori: le persone anziane che hanno pochi amici e scarse relazioni sociali, possono avere minore prontezza o minore conoscenza di tali fenomeni delittuosi e possono essere ingannate con maggiore facilità.
Se qualcuno telefona o si presenta a casa chiedendo denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni o debiti o acquisti di merce non saldati per persone care, bisogna mantenere lucidità è rinviare l’appuntamento, contattando nell’immediatezza il familiare o la persona cara indicata dal soggetto che chiedere denaro, segnalando subito ogni situazione che risulti sospetta al più vicino ufficio delle Forze dell’ordine, tenendo sempre bene in mente che i Carabinieri non chiedono soldi.Occorre prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri contattando sempre, in caso di dubbio, il “112”, attivo 24 ore su 24.








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