E’ scattata l’inchiesta per un 63enne di Quindici che si sarebbe finto ambasciatore macedone in Italia, al seguito del principe del Montenegro Cernetic. I due, come riportato dalla Repubblica, sono stati denunciati dai carabinieri di Brindisi per falsa attestazione di identità personale oltre che possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. Nella rete del presunto principe e del suo ambasciatore irpino, politici e personaggi famosi. L’attività di indagine è cominciata nell’agosto 2016. I due sono stati ricevuti da sindaci di tutta Europa e alti prelati, e avrebbero trovato ospitalità in hotel di lusso come accaduto a Fasano nel luglio del 2016 da dove è partita la denuncia. Il 63enne irpino durante cerimonie importanti, avrebbe distribuito insieme al presunto principe, cariche e onoreficenze ma nessuno dei due, secondo la Farnesina, godeva di alcuna immunità o privilegio sul territorio italiano ex Convenzione di Vienna del 1961. Dopo la diffusione delle foto è partita la caccia da parte dei carabinieri di Avellino, Brindisi, Torino e Bergamo. Nel corso delle attività di ricerca i carabinieri hanno sequestrato timbri, falsi lascia passare diplomatici, adesivi del corpo diplomatico, attestati di premi internazionali della casa reale del Montenegro e diplomi vari.
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