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Cronaca

Neonazisti in manette, c'è anche un irpino: progettavano attentati

Quattro persone gravemente indiziate di appartenere a un'associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista, sono state arrestate dalla Digos nelle province di Napoli, Caserta e Avellino. Un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria inoltre è stato notificato a Roma a una persona indiziata di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.  Una trentina di perquisizioni personali domiciliari ed informatiche sono state effettuate in tutta Italia. I quattro arrestati erano già stati perquisiti nel 2021. Complottisti, ma soprattutto, secondo la Procura della Repubblica di Napoli, neonazisti di periferia, che dalla pura e semplice propaganda, sarebbero approdati al livello di organizzazione sovversiva di stampo suprematista.

L’ordinanza ha portato in carcere un 42enne di Maddaloni in provincia di Caserta, che sarebbe l'ideatore e fondatore dell’associazione Ordine di Hagal; un 47enne, residente in provincia di Avellino, vicepresidente dell’Ordine di Hagal e gestore di un canale Telegram; un 46enne di Castellammare di Stabia e un  25enne di Marigliano, in provincia di Napoli, che si sarebbe avvicinato pericolosamente a gruppi nazionalisti di estrema destra ucraini. Uno di loro manifestava addirittura la volontà di realizzare un attentato contro un centro commerciale della zona nolana. Nelle intercettazioni, si inneggiava al “potere bianco” e si manifestava la sinistra intenzione di sferrare un attacco contro la caserma dei carabinieri di Marigliano.

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