Si torna a sparare in Irpinia. Un agguato di matrice camorristica si è consumato questa mattina a San Martino Valle Caudina. Intorno alle 10.15 un commando ha fatto fuoco in pieno giorno in via San Martino Vescovo, zona molto frequentata. Due le persone raggiunte da colpi di arma da fuoco. Sul posto l’intervento immediato dei sanitari del 118, della Polizia, dei Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Avellino. Secondo le prime ricostruzioni, nel mirino sarebbe finito un ultrasessantenne pregiudicato, Fiore Clemente, esponente del clan Pagnozzi. L’uomo si trovava in compagnia del nipote quando gli attentatori, pare fossero in due, sono scesi da un’auto e hanno sparato prima di risalire a bordo e dileguarsi. Clemente sarebbe stato raggiunto da pallottole al ventre, sulla traiettoria è finito anche il nipote, ventenne, Giovanni Pacca, ferito ad un gamba. I due sono stati trasferiti in ospedale al San Pio di Benevento. Clemente era tornato il libertà nell’ottobre del 2019 quando il magistrato di sorveglianza aveva sancito la “cessazione della sua pericolosità sociale”. Nel 2013 era stato arrestato con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio del boss romano Giuseppe Carlino, avvenuto nel 2001. In primo grado condannato all’ergastolo, Clemente è stato assolto in appello.