Negli ultimi decenni la mortalità per tumore in Campania è divenuta superiore alla media nazionale, con un aumento nelle province di Napoli e Caserta. A confermarlo il documento realizzato da nove oncologi del Pascale di Napoli. Lo studio, preparato per la riunione scientifica annuale dell’associazione italiana registro tumori, parte da dati Istat ma va oltre. Il confronto infatti è tra le mortalità per tumore nei diversi comuni campani che ha portato ad una differenza in percentuale tra le diverse zone della regione.
Sono dieci i comuni in cui sono stati registrati aumenti consistenti, tutti nelle province di Napoli e Caserta. Ad Afragola, la percentuale più elevata di tumore al polmone; a Casalnuovo invece il picco per il tumore al colon retto.
Non viene comunque confermata la correlazione tra aumento delle patologie tumorali e inquinamento dovuto ai roghi tossici e ai rifiuti interrati nella terra dei fuochi. C’è la cifra dei morti per cancro e le percentuali che ne confermano l’aumento, ma non c’è ancora uno studio che “ufficializzi” il nesso con il fattore inquinamento.
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