Condanna al carcere a vita per l'immobiliarista che uccise il giudice di Fontanarosa Fernando Ciampi, oltre ad altre due persone. Claudio Giardiello, imprenditore originario di Benevento, un anno e mezzo fa entrò nel palazzo di Giustizia di Milano e freddò il professionista irpino. Ora la confessione. Giardiello ha ammesso di aver fatto entrare la pistola nel Tribunale ben prima del 9 aprile del 2015. La versione del 57enne ha aggravato la sua posizione. Il gup di Brescia lo condannato all’ergastolo al termine del rito abbreviato. Il gesto era premeditato. Giardiello aveva deciso di uccidere il giudice di Fontanarosa, tre mesi prima. La sua confessione scagionerebbe invece il vigilantes accusato di concorso in omicidio che non si sarebbe accorto che il killer era entrato con una Beretta. La borsa contenente la pistola che ha usato il 57enne per sparare anche contro Ciampi che col suo corpo ha protetto la segretaria, l’aveva fatta passare dal Fep lo strumento per il controllo degli effetti personali. Fernando Ciampi era da sei anni alla seconda sezione civile incaricata dei fallimenti. Ad aprile il suo comune di origine, alla presenza della moglie e dei figli,  gli ha voluto rendere omaggio intitolandogli una delle strade principali di Fontanarosa.