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Cronaca

Volevano uccidere moglie e figlio di Biagio Cava: in manette

CARABINIERI ARIANO

Una nuova faida, una nuova guerra, una nuova resa dei conti. Nel mirino del clan Graziano, i rivali del gruppo dei Cava. I killer erano pronti a colpire Salatore Cava, figlio del boss deceduto Biagio, e la vedova del capo clan Rosalba Fusco. Nelle campagne di Quindici si esercitavano con un fucile di precisione sparando contro un manichino di donna, ritrovato crivellato di colpi.Il blitz è scattato all'alba di ieri. In manette per estorsione sono finiti Fiore e Salvatore Graziano, figli del boss Luigi Salvatore. Agli arresti anche dei titolari di pompe funebri e un fedelissimo del clan.

Salvatore Cava era da poco tornato in libertà, la sua scarcerazione, scrivono i magistrati, aveva riacceso gli animi dei protagonisti delle avverse fazioni. Da qui l'idea dei Graziano di colpire i rivali dei Cava, non solo moglie e figlio di Biagio, ma forse anche le sue sorelle. Insomma, una strage che riporta alla memoria quella del 2002, quando a Lauro le donne dei Graziano fecero fuoco su quelle dei Cava: tre le vittime.L'inchiesta, condotta dall'Antimafia in collaborazione con i Carabinieri di Avellino, è nata indagando su una serie di estorsioni messe a segno da esponenti dei Graziano ai danni di imprenditori del settore delle pompe funebri.

Indagando gli investigatori hanno scoperto il piano pluri-omicida.Quella che si preparava, dunque, era una nuova stagione di fuoco e di espansione, preceduta da segnali inquietanti, come l'episodio del febbraio 2018  quando quindici colpi di pistola furono esplosi contro l'impianto di cremazione di Domicella: ''Dici al masto tuo che prepara 100 mila euro'', fu il messaggio consegnato ad un operaio all'uscita dell'impianto. E poi alcune intercettazioni nelle quali i Graziano delimitano il territorio: ''A Napoli i napoletani, qua ci siamo noi, chi viene ci trova con i mitra in mano nel cantiere''. Insomma, il Clan tornare a comandare. E c'è solo un modo per farlo, eliminare la concorrenza. E nel Vallo Lauro per loro la concorrenza erano i Cava.

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