Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Cultura

Giornate gesualdiane, musica e arte per ricordare il grande madrigalista

fondazione carlo gesualdo

Con le Giornate Gesualdiane Internazionali si entra nel vivo delle celebrazioni del IV centenario della morte di Carlo Gesualdo (8 marzo 1566 - 8 settembre 1613), madrigalista noto e apprezzato in tutto il mondo, ancora oggetto di studi sotto il profilo storico e musicale.  In attesa di ricordare il grande compositore nel giorno della sua morte, a quattrocento anni di distanza, la Fondazione Carlo Gesualdo ha organizzato, per il 26 agosto 2013, un’intera giornata a lui dedicata nel paese in cui visse per gran parte della sua vita, componendo e stampando le sue opere all’interno del castello.
Doppio sarà l’omaggio, artistico e musicale, al cosiddetto Principe dei Musici mentre un dibattito sarà l’occasione per rileggere la sua figura, sulla scia dei dati storici e delle sue geniali opere.  Si partirà alle 17.30, nella chiesa di Santa Maria della Pietà (ex-parrocchia di Sant’Antonino), con la conferenza “Carlo Gesualdo: riletture dell’opera e della vita del principe”, a cura di Gennaro Iannarone e Giovanni Savignano. Appassionati studiosi del Principe di Venosa, l’uno ex-magistrato, l’altro medico-scrittore,  i due relatori porteranno le loro conoscenze al pubblico presente in un contesto d’eccezione, la chiesa fatta erigere da Nicolò Ludovisi nel 1642, dove, per l’occasione, saranno esposte anche le opere di Edoardo Iaccheo. Pittore avellinese, Iaccheo ha dedicato numerose tele al Principe Musico. E’ l’immagine dell’uomo, Carlo, più che dell’artista che traspare nella pittura di Iaccheo, che suggerisce così di avvicinarsi alle opere del nobile polifonista solo dopo aver conosciuto la sua anima in tormento. 
Con la conferenza continua il percorso di studi e ricerche portato avanti da anni dalla Fondazione Carlo Gesualdo e che lo scorso 6 e 7 luglio ha trovato un punto di incontro con studiosi provenienti da tutto il mondo. A Certaldo, infatti, il mese scorso, in occasione delle celebrazioni di Giovanni Boccaccio, 192 studiosi di diverse nazionalità hanno partecipato a due sessioni dedicate al Principe di Venosa. «Ho respirato l’internazionalità di Carlo Gesualdo» è stato il commento di Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione, presente, per l’occasione, alle giornate di approfondimento, insieme a professori e studiosi del Centro Studi. 
Figura internazionale, dunque, da riscoprire in quanto genio musicale, capace di accostare insolite sonorità, Carlo Gesualdo non poteva che essere celebrato anche attraverso la musica. 
La sera del 26 agosto, alle 9.30, nella Chiesa SS. Addolorata, si terrà non a caso il concerto “Gesualdo - Verdi 2013”, con l’esecuzione delle suggestive musiche gesualdiane e brani musicali di fine Ottocento, tra cui opere di Mozart, Bach, Mascagni, Vivaldi e Verdi, di cui quest’anno si ricorda il bicentenario della nascita. Gesualdo e Verdi, due grandi protagonisti della cultura musicale del nostro Paese, saranno così celebrati e uniti idealmente in un’unica serata, all’interno della Chiesa fondata nel 1616 dalla Principessa Isabella, nipote di Carlo Gesualdo.
L’esecuzione e interpretazione delle musiche sarà affidata al mezzosoprano Annamaria Napolitano e al tenore Walter Omaggio, artisti che quotidianamente sono attivi in uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, il San Carlo di Napoli, accompagnati da un ensemble strumentale di grande esperienza: Domenico Sarcina, concertista e primo oboe dell’orchestra del Teatro San Carlo, Daniele Gibboni, professore di violino e rappresentante della celebre “Famiglia d’arte Gibboni”, Luigi Sisto, violista e professore di Storia degli strumenti musicali al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli ed Antonio Pescatore, pianista e organista, docente titolare di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
Preziose sonorità risuoneranno nella navata della struttura religiosa, diffuse anche dall’antico organo dalle 323 canne, fatto restaurare sotto la spinta del priore Giuseppe Bettalico, scomparso di recente e che la Fondazione ora ricorda per il suo instancabile impegno.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy