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Cultura

Il giornalista Caporale chiude il Festival della Filosofia: bilancio positivo

Festival Filosofia

“Le cose semplici si complicano sotto i nostri occhi, in verità ogni cosa è al tempo stesso facile e difficile. Dipende da dove ti metti, dal luogo da cui decidi di mirarla. E dai pensieri che fai mentre guardi, dalla voglia che hai mentre guardi, dall’amicizia che senti per la questione che devi affrontare”.
Con un Antonello Caporale coinvolgente, comunicativo, che ha catturato l’attenzione della nutrita platea nel magnifico scenario del palazzo Pisapia di Gesualdo, si è concluso il Festival della filosofia, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Avellino. Passione, talento, sana ambizione e umiltà di proposizione, necessità di riscatto per un Sud troppo spesso inconsapevole del potenziale di cui dispone, sono stati i temi al centro del dibattito su “Eolico,vera risorsa per il Sud?”. Ad accogliere uno dei più seguiti giornalisti di inchiesta, il sindaco di Gesualdo, Carmine Petruzzo, Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione Carlo Gesualdo - che ha curato, con  Aldo Zarra,  la realizzazione dell’incontro a Gesualdo  –  Vincenzo Alaia, presidente del Consiglio Provinciale di Avellino e l’Assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Gambacorta.
Un'occasione di confronto, di discussione, di dibattito. Un incontro intenso, interessante, ricco di spunti di riflessione, che ha affrontato uno dei temi più scottanti del nostro territorio: quello legato alla questione degli impianti di pale eoliche.
Il giornalista, partendo da Controvento, un libro scritto sul ''tesoro che il Sud non sa di avere'' ha descritto il quadro  di un territorio troppo spesso costretto a dire si , “ senza cura, senza amore per il bene di tutti”. “Di chi sono queste pale?” Perché “il vento invece di soffiare per tutti, soffia su alcune mani e produce ricchezza solo per alcune tasche?”. Tanti gli interrogativi, i dubbi su gestioni non sempre ‘pulite’: “il  circuito delle rinnovabili, produce un fatturato enorme, di cui a noi restano solo le briciole”, ha sostenuto Caporale. E  finisce che ''i soldi affamano'',  nel senso che producono, anziché ricchezza, ancora povertà. Vivace e partecipato il dibattito: l’assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Gambacorta ha sottolineato che  le Province, in realtà, solo in minima parte hanno voce in capitolo e che, in ogni caso in Irpinia, esistono realtà modello di impianti eolici, come quelli di Bisaccia e Lacedonia. L’incontro ha, in maniera dirompente e provocatoria, cercato di scuotere le coscienze con interrogativi seri, invitando anche gli amministratori a scegliere strade forse anche più impervie, più faticose, ma che siano le più percorribili per la realizzazione del Bene Comune.
Un obiettivo centrato quello del Festival della filosofia. Una scommessa ardua, ma riuscita nel suo intento: riportare al centro del dibattito anche le emergenze di un territorio troppo spesso  trascurato. Riavvicinare  le persone, tramite la filosofia ma adottando anche linguaggi diversi, al confronto, al dibattito, alla discussione. La filosofia è partecipazione, comunanza. La polis è lo spazio ‘pubblico’ della filosofia: da Jean Luc Nancy ad Aldo Masullo – due grandi interpreti del pensiero contemporaneo – nei cinque giorni del festival si è parlato di Passione civile, Politica, Società, Bene Comune. 
Il festival della filosofia- ideato da Raffaella Luise e Aldo Zarra , con la consulenza scientifica di Daniela Calabrò e il coordinamento delle dott.sse Annunziata D’Alessandro, Marina De Nicola, Luigia Meriano, Valentina Mascia - si è concluso nella Chiesa di San Nicola di Gesualdo, con timbri e colori del giovane e talentuoso Luca de Prisco, che ha intrattenuto ed emozionato il pubblico con uno spettacolare concerto.

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