Al via le audizioni al teatro Carlo Gesualdo, per l’orchestra giovanile. Nasce il primo organico di archi, fiati, percussioni e arpa diretto dal maestro trentaduenne Francesco Ivan Ciampa. Le selezioni si terranno sabato 14 e domenica 15 aprile nella sala danza del Gesualdo. Un’opportunità di crescita artistica per i giovani musicisti irpini. Alle selezioni prenderanno parte strumentisti di età compresa tra i 12 e i 18 anni che hanno studiato uno strumento musicale tra quelli inclusi, da almeno 3 anni. I candidati, entro dieci giorni, saranno informati delle graduatorie. “Con le audizioni entriamo nella fase operativa per la costituzione dell’orchestra giovanile del Teatro Gesualdo. Un progetto che intercetta il protagonismo di giovani e i giovanissimi valorizzandone il talento. Abbiamo registrato una buona risposta per le richieste di audizione, a testimonianza dell’attenzione che c’è per tutte le attività e iniziative del Gesualdo. L’orchestra è un progetto didattico importante, una sfida che lanciamo per coltivare nuovi talenti”, ha commentato il Presidente del Gesualdo, Luca Cipriano, che crede fortemente nell’iniziativa, insieme ai consiglieri Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello. L’anno accademico 2012 ha durata di 6 mesi, diviso in 2 sessioni didattiche: la prima da aprile a luglio, la seconda da settembre a ottobre. Per il primo anno è prevista una manifestazione pubblica alla fine dell’anno accademico. Il progetto dell’Orchestra giovanile si affianca e completa l’Orchestra sinfonica del Teatro Gesualdo, nata nel 2011 con un organico interamente composto da musicisti del Conservatorio Cimarosa di Avellino. Per gli allievi dell’Orchestra giovanile è in programma una lezione settimanale di tre ore ed esercitazioni pratiche con i tutor Antonio Loffredo (violino), Pietro Calzolari (Archi), Roberto Maggio (Fiati). “Il teatro è luogo di formazione e volano della cultura in provincia e non solo - spiega Salvatore Gebbia -. Il nostro è un teatro che ha costruito una sua identità ben precisa, migliorando la qualità stessa della vita dei giovani e della comunità intera, attraverso la cultura”.
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