Giovedi 21 marzo alle ore 18, presso il caffè letterario di Avellino, si terrà la presentazione del libro “Le api randage” di Angelo Petrella, edizioni Garzanti. Parteciperanno e condurranno l'incontro Gianluca Spera (avvocato), Antonella Russoniello (giornalista) e Marco Ciriello (scrittore). Angelo Petrella, giornalista, sceneggiatore e scrittore, definisce il suo nuovo libro “una storia che riscrive un po’ le regole del noir e anche probabilmente dell’affresco sociale, un romanzo su Tangentopoli, ma che prende spunto da Tangentopoli per parlare di altro”. Il romanzo è ambientato nella Napoli del 1992 ed incentrato sulle ambizioni, il fasto e i vizi di una famiglia di industriali napoletani; una storia di padri e di figli, di difficoltà di rintracciare i propri padri e di difficoltà di accettare i propri figli nelle differenze. Il «re del cemento» Raul Aragona è diviso tra l'ambizione di condizionare la politica, portando a termine la scalata finanziaria più rischiosa della storia italiana e la disperata ricerca di un erede. Suo figlio Manuel, purtroppo, è uno sfaccendato e un ubriacone, mentre il suo figliastro Matteo ha preferito diventare un poliziotto e abbandonare l'attività di famiglia. A conquistarsi la fiducia di Raul è il giovane e promettente Lorenzo Messina, ma nel suo passato c'è un segreto che sarà il motore di un complotto efferato. Villa Aragona, nei cui giardini Raul accudisce con amore i suoi alveari, diventa così il simbolo di un'Italia arrogante e tragica, un paese dove si è disposti a sacrificare ogni valore in nome del potere e della ricchezza. Ma un paese dove c'è anche chi continua a cercare la verità, seppure a costo di perdere l'innocenza. Un bel romanzo ambientato sullo sfondo di una Napoli che diviene teatro di una guerra "di sottobosco", fatta di agguati e di morti, pur di raggiungere potere e ricchezza. I protagonisti si muovono come «api randage»: decisi a inseguire fino in fondo il loro destino individuale, eppure allo stesso tempo consapevoli che, fuori dal proprio sciame, ad attenderli può esserci solo la morte.
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