Rappresentanti territoriali della provincia di Avellino, associazioni,  produttori, ed istituzioni hanno partecipato al tavolo sulla castanicoltura tenutosi al Ministero delle politiche agricole. L’onorevole Zucchi, vicepresidente della commissione agricoltura alla Camera, ha confermato il riconoscimento della castagna come albero da frutto. Ciò vuol dire che gli agricoltori potranno sfruttare sia le risorse provenienti dalla regione sia i fondi nazionale.

L’incontro, organizzato dal Pd di Avellino grazie all'impegno del presidente del partito Roberta Santaniello, è nato dalla volontà di far conoscere al Governo le criticità che sta vivendo il settore della castanicoltura in Irpinia  dopo l’arrivo del cinipide galligeno, l’insetto originario della Cina molto nocivo per il castagno. La produzione negli anni, si è ridotta del 70%, anche a causa dei cambiamenti climatici. Risolvere il problema della crisi della castanicoltura significa far riprendere uno dei settori più produttivi della provincia di Avellino. 

Difesa della castagna nell’area dell’IGP, difesa degli alberi per evitare che si aggravi il dissesto idrogeologico nella zona della Valle del Lauro e necessità di tutelare gli agricoltori: queste le questioni fondamentali che la Santaniello ha voluto portare al tavolo nazionale. I rappresentati ministeriali hanno rassicurato le delegazioni irpine. “Ma ora – ha detto la Santaniello - dobbiamo mantenere alta la guardia". 

Zucchi ha inoltre garantito un’accelerazione dei processi ed ha chiesto che ci sia la giusta collaborazione tra governo e associazioni.