L'aumento del costo della vita è un tema che domina le conversazioni e le preoccupazioni di milioni di italiani. Ma c'è una forma di "caro-vita" di cui si parla meno, un'inflazione silenziosa ma costante che grava pesantemente sui bilanci di un numero crescente di famiglie: il "caro-assistenza". Prendersi cura di un familiare non autosufficiente a casa comporta una serie di spese fisse e ricorrenti che, sommate, possono diventare un onere economico significativo, aggiungendo stress a un compito già di per sé emotivamente impegnativo.
Affrontare questa spesa non significa dover tagliare sulla qualità della cura. Significa, piuttosto, diventare manager più attenti e consapevoli, adottando strategie e scegliendo soluzioni che possano ottimizzare le risorse senza sacrificare il benessere della persona assistita. Ecco alcune aree chiave su cui è possibile intervenire per gestire e ridurre i costi della degenza a lungo termine.
1. Rivedere la Spesa per i Consumabili: il Passaggio al Riutilizzabile
Una delle voci di costo più impattanti e continue è quella legata ai prodotti consumabili, in particolare agli ausili per la gestione dell'incontinenza. L'acquisto settimanale di traverse assorbenti monouso, pannoloni e salviettine crea un flusso di spesa costante che, a fine anno, raggiunge cifre considerevoli. Una delle strategie più efficaci per abbattere questo costo è valutare il passaggio a soluzioni riutilizzabili di alta qualità. Il passaggio più impattante è spesso quello dalle traverse letto "usa e getta" a quelle lavabili.
Per capire concretamente di quali prodotti si tratta e valutarne le caratteristiche, portali di produttori specializzati come hipsistemaletto.it offrono una panoramica completa, dimostrando come un investimento iniziale in 3 o 4 traverse lavabili possa azzerare una spesa ricorrente e venire ammortizzato in pochi mesi.
2. Dialogare con il Medico sui Farmaci
I farmaci rappresentano un'altra spesa significativa. È importante mantenere un dialogo aperto con il medico di base e con gli specialisti. Chiedete sempre se per un farmaco di marca esista un'alternativa generica o "equivalente", che ha lo stesso principio attivo e la stessa efficacia ma un costo inferiore. Inoltre, verificate con il medico o presso gli sportelli della ASL se la patologia della persona assistita dia diritto a specifiche esenzioni dal ticket, totali o parziali. Molte famiglie non sono a conoscenza di tutti i loro diritti in questo ambito.
3. Sfruttare le Risorse del Servizio Sanitario Nazionale per gli Ausili Maggiori
Prima di acquistare privatamente ausili costosi come letti ortopedici, materassi antidecubito, sedie a rotelle o sollevatori, è fondamentale verificare cosa preveda il Servizio Sanitario Nazionale. Attraverso una valutazione della ASL di competenza, molti di questi ausili possono essere forniti in comodato d'uso gratuito alle persone con un'invalidità riconosciuta. Il percorso burocratico può richiedere tempo, ma il risparmio è enorme.
4. Informarsi sul Mercato dell'Usato e sul Noleggio
Per gli ausili non coperti dal SSN o se si ha bisogno di una soluzione in tempi brevi, il mercato dell'usato di qualità e i servizi di noleggio sono alternative intelligenti.
Esistono sanitarie e ortopedie specializzate che offrono il noleggio di attrezzature per brevi o lunghi periodi, una soluzione perfetta se il bisogno è temporaneo. Per l'acquisto, piattaforme online o associazioni di volontariato locali gestiscono spesso la compravendita di ausili usati e ricondizionati a prezzi molto vantaggiosi.
5. Ottimizzare le Spese per l'Alimentazione Speciale
Se la persona assistita necessita di supplementi nutrizionali o di alimenti specifici (ad esempio per disfagia), anche in questo caso è bene verificare con il medico se ci sia la possibilità di ottenerli tramite prescrizione e fornitura da parte del sistema sanitario. Pianificare attentamente i pasti e la spesa, inoltre, aiuta a ridurre gli sprechi alimentari, un'altra voce di costo nascosta ma significativa.
Gestire il "caro-assistenza" non è una sfida impossibile. Richiede informazione, pianificazione e la volontà di riconsiderare alcune abitudini di acquisto. Ogni scelta orientata all'efficienza e alla durabilità non solo alleggerisce il carico economico, ma spesso si traduce in una soluzione qualitativamente migliore e più sostenibile, per il benessere di chi assistiamo e per la serenità di chi se ne prende cura.
Commenta l'articolo