Più 4,7% di esportazioni, crescita del settore alimentare, 568 nuove imprese guidate da giovani under 35, crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili. In un quadro di crisi che coinvolge l’intera penisola, qualche buona notizia per l’Irpinia c’è. Certo, le ombre non mancano. A partire dal dato sulla disoccupazione schizzata dal 7 al 15 per cento in quattro anni. Non solo, cresce la cassa integrazione, si stringono ulteriormente i cordoni del credito e resta scarsa la dotazione della rete infrastrutturale, sia materiale che immateriale. Ultimo dato negativo, il crollo delle presenze turistiche, meno 11%.
Questa la fotografia scattata dalla Camera di Commercio di Avellino in occasione della giornata dell’economia. Il rapporto è stato illustrato dal presidente Costantino Capone alla presenza di sindacati, imprenditori, docenti universitari e del presidente di Confindustria Campania Sabino Basso, per il quale è proprio dal settore dell’export che passa il superamento della crisi perché non c’è marchio migliore del made in italy. Anche per Capone è dalle cose positive che bisogna partire per superare la crisi, senza nascondere, ovviamente, gli apetti critici.
Al termine della presentazione del rapporto sono state premiate le aziende che si sono distinte nel settore ''green''. Tre le imprese premiate: la Bruno Srl di Grottaminarda (per l'ideazione di un generatore silenzioso e a bassa combustione); l'Ips di San Martino Valle Caudina; la Elio Di Gregorio di Scampitella (nella sezione start-up)
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