La Regione Campania, ha istituito il Fondo del Micro credito Fse. Si tratta di una dotazione finanziaria, destinata ai soggetti più deboli, che non hanno i requisiti sufficienti per ottenere un prestito dalla Banca. I micro prestiti verranno cioè concessi a professionisti, imprese o singoli cittadini che vogliono iniziare una attività ma non hanno la “forza” per presentarsi al sistema del credito. L’obiettivo è quello di favorire la crescita del lavoro autonomo e delle microimprese. L’ammontare del fondo è di 65 milioni di euro. I prestiti vanno da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 25 mila, da restituire - in 60 mesi a tasso zero - , a cominciare dal settimo mese successivo alla sottoscrizione del finanziamento. Ma tale fondo potrebbe essere incrementato fino a 100 milioni di euro. E’ una misura, che in una congiuntura economica così “critica”, può stimolare la crescita e la produttività. “Abbiamo pensato soprattutto a giovani, piccole imprese anche quelle del terzo settore, disoccupati di lunga durata”, ha sottolineato il Presidente Caldoro. Diversi i settori interessati: turismo, ambiente, sociale, artigianale.
Esiste anche il rischio che il prestito non venga restituito. Ma ci sarà una valutazione che garantirà la possibilità di restituzione del prestito. Non sono richiesti piani industriali, ma documentazioni di piani sostenibili, ossia finanziabili e capaci poi di generare reddito.
I proponenti dovranno essere maggiorenni o cittadini dell’Unione Europea ( o di altri Paesi se in possesso del regolare permesso di soggiorno). Le domande potranno essere consegnate presso gli appositi sportelli che verranno allestiti presso ogni Provincia.
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