Poste Italiane continua ad effettuare tagli sulla base dell’accordo firmato tra governo, azienda e parti sociali per tagliare sui costi ritenuti eccessivi ed onerosi. Il ridimensionamento riguarda il numero dei postini che dal 26 di settembre sarà ridotto del 50% su tutto il territorio irpino. Ad Ariano, ad esempio, su 18 ne resteranno solo 9 e consegneranno la posta a giorni alterni. In ginocchio gli utenti e gli impIegati che si troveranno a dover assolvere maggiori impegni mentre il cittadino subirà notevoli ed evidenti disagi cosi come si è già verificato nelle in Calabria ed Emilia Romagna, dove il nuovo sistema è già partito e dove gli uffici postali centrali sono sommersi da montagne di posta in giacenza. Anche il modello di accorpamento, così come richiesto da qualche direttore postale, non e’ stato tenuto in considerazione tanto che ad Ariano resta accorpato Flumeri e Grottaminarda, mentre ad Avellino Sant’angelo dei Lombardi e Vallata, senza tener conto della territorialità e dei vantaggi che potevano essere ottenuti con altre tipologie di accorpamenti. Intanto dal 26 settembre il 50% del personale che distribuisce la posta a domicilio di Mirabella, Ariano, Grottaminarda, Flumeri, Vallata e Sant’Angelo dei Lombardi sarà trasferito altrove o messo in mobilità.
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