L'Agenzia per la Coesione territoriale ha prorogato al 10 ottobre 2022 la scadenza per presentare le proposte progettuali da candidare al Contratto Istituzionale di Sviluppo 'Acqua bene comune', sottoscritto dal ministro Carfagna lo scorso 21 luglio.
La proroga è stata decisa per venire incontro alle richieste in tal senso giunte dalle Regioni e da altri enti interessati a partecipare al CIS.
Dopo quella data, inizierà il lavoro di istruttoria da parte della stessa Agenzia e di Invitalia. Dopodiché il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con le Regioni interessate, completerà le valutazioni di merito, per arrivare infine alla sottoscrizione del CIS, prevista per l'1 dicembre 2022.
Qui alcuni chiarimenti che possono risultare utili.

Comunicato Stampa del Candidato al Senato di Calenda Azione Italia Viva Domenico Gambacorta
È di ieri la notizia che è stato prorogato fino al 10 ottobre il termine per la presentazione delle proposte progettuali da candidare all’avviso emanato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, braccio operativo del ministero del Sud, inizialmente fissato al 15 settembre 2022. Con gli investimenti varati dal Ministro Mara Carfagna tramite il CIS Acqua si potrà intervenire sulle reti idriche colabrodo, sulle reti fognarie, sui depuratori comunali e realizzare nuovi invasi per servire sempre più aree del bene più prezioso, cioè l’acqua. È una ottima notizia!
Lo è innanzitutto perché di questi progetti l'Italia, e specialmente il meridione, ne ha un disperato bisogno. L'acqua diventerà sempre più un tema importantissimo da affrontare, con competenza e concretezza.
Ma anche perché in questa campagna elettorale diversi candidati avrebbero fatto un uso strumentale delle criticità idriche.
Ora, invece, bisognerà parlare di progetti da presentare e non di sterili polemiche e inopportune speculazioni. E siccome sono un uomo del fare e non del polemizzare questa, per me, ma per tutti i cittadini, è un'ottima notizia.