È polemica nel centrodestra irpino dopo l’elezione di due rappresentanti del Pd nel Cda dell’Asi. A montarla è il consigliere regionale Sergio Nappi che punta il dito contro la classe dirigente provinciale di Forza Italia, incapace di gestire le fasi cruciali della vita politica e amministrativa in Irpina. Per Nappi qualche assenza, e l’arrivo in assemblea a urne chiuse del delegato dell’Istituto autonomo case popolari, hanno fatto mancare al candidato Gino Cusano i voti necessari per poter essere eletto al posto di Gerardo Adiglietti. Per il consigliere regionale la segreteria provinciale non ha saputo garantire e coordinare la presenza dei suoi rappresentanti nelle assemblee degli enti sovracomunali. Mancanza che si è tradotta nel fatto che i forzisti hanno votato il bilancio ad una maggioranza dalla quale sono stati poi tenuti fuori, mentre il Pd si è astenuto pur entrando nel nuovo cda. Da qui la necessità per Nappi di invertire la rotta creando le condizioni per assicurare al partito un vero coordinamento. Alza la polemica anche il coordinamento Provinciale di Forza Italia, tirato in causa da Nappi, che scarica l’insuccesso della partita dell’Asi sul presidente della provincia Domenico Gambacorta al quale era stata affidata la regia e quindi il compito di raccordo nonché la fase di ascolto dei sindaci vicini alla posizione di Forza Italia. Scaricabarile criticato poi da Nappi. Critiche serrate della segreteria provinciale che fa capo al senatore Cosimo Sibilia arrivano anche all’Udc  reo di aver applicato la politica dei due forni perché ha fatto prevalere la logica degli interessi e l'occupazione di postazioni di potere. Il coordinamento lancia infine un appello al governatore Caldoro, quale candidato per le regionali, di tenere in debita considerazione l'affidabilità dell’Udc. Di spartimento o occupazione di poltrone tar Pd e Udc parla anche il coordinatore provinciale di Sel Raffaele Aurisicchio il quale alza già le barricate al Pd che dopo aver fatto accordi negli enti con tutti gli alleati di Caldoro, al momento delle elezioni chiederà di compattare il centro sinistra per sconfiggere la destra. Nulla di più assurdo per Aurisicchio.