Giuseppe De Mita lascia l'incarico di vicepresidente della Regione Campania e opta per la Camera dei Deputati. A farlo sapere è Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, che ha risposto a una domanda dei cronisti sulle incompatibilità dei due componenti della Giunta eletti alla Camera, De Mita (Udc) e Marcello Taglialatela (Fratelli d'Italia). "Stamattina è arrivata la notifica della decisione di De Mita che ha comunicato di optare per la Camera - ha detto Caldoro - Una decisione che aveva già manifestato; oggi ha formalizzato l'opzione". Ora ci sono da compiere "adempienti previsti dallo Statuto della Regione" per coprire quella che da oggi può essere considerata una casella vacante. "Dovrò intervenire nell'arco di questa settimana per la vicepresidenza", ha spiegato il presidente della Giunta. Non è detto che sia necessariamente una donna a ricoprire il posto di vicepresidente perché - ha spiegato Caldoro - "la sentenza della Corte Costituzionale, che rimosse Vito Amendolara, fa riferimento a un riequilibrio di genere", con l'indicazione di partire dalla nomina di una donna senza che quest'ultima sia necessariamente vicepresidente. Quindi tutte le nomine che arriveranno, in altre parole, vanno fatte tenendo conto del riequilibrio di genere. Per procedere alle nomine, ha poi precisato, "non è obbligatorio attendere la decisione di Taglialatela". "La valutazione sul da farsi è prerogativa dei singoli - ha sottolineato Caldoro - E' improprio che parli un presidente di Regione. Posso parlare di ciò che ho fatto quando è toccato a me - ha ricordato - Decisi di percorrere la strada per rimuovere subito l'incompatibilità, non utilizzando tutti i giorni previsti dalla legge per la decisione".

Intanto De Mita polemizza con il Pdl:

"A me resta il dubbio che alcuni esponenti del PdL, tra cui anche Nocera, facciano finta di non capire o non capiscano davvero – lo dichiara Giuseppe De Mita, deputato dell’Udc in riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da alcuni componenti del gruppo consiliare del Popolo della Libertà -. Continuare a chiarire aspetti giuridici elementari sta diventando francamente imbarazzante: come si spiega a Nocera che non si può diffidare qualcuno per un comportamento che già si è avuto? Le mie comunicazioni, d’altronde, dovevano essere indirizzate alla giunta regionale e non certo al consiglio. Ed è così che ho fatto. Con l’aggiunta di aver comunicato la mia decisione anche alla Presidente della Camera, onorevole Laura Boldrini”. 

“Non consento – così conclude l’onorevole De Mita - ad alcuno di fare illazioni sulla veridicità di quello che dico. Visto che probabilmente a certi personaggi risulta chiaro solo il linguaggio giudiziale, valuterò le azioni giudiziali del caso”.