Si chiamano Campania Libera e De Luca Presidente le due liste civiche collegate all’ex sindaco di Salerno che sono state presentate al circolo della stampa di Avellino. Due compagini che raggruppano molti esponenti della società civile, ma dal forte sapore politico. Nella prima infatti Campania Libera c’è in qualità di capolista Giuseppe Vetrano, socialista di lungo corso, ed ex presidente del consiglio comunale di Avellino con la prima amministrazione Galasso. Vetrano ha già coordinato i comitati pro De Luca a partire dalle primarie del centrosinistra. Segue la consigliera comunale di Avella, Vincenza Luciano, avvocato penalista, l’ex sindaco di Montoro Superiore, Francesco De Giovanni, e l’ecologista di Vallata Michelina Monaco. Nella lista De Luca Presidente spicca il medico Carlo Iannace, stimato oncologo e attivo nella prevenzione delle malattie, Francesco Todisco, ex vicesegretario del Pd, che ha lottato fino all’ultimo per un posto nel Pd. Annarita Colantuono del Pd di Paternopoli, e la presidentessa dell’associazione Amos Sandra D’Ambrosio. Per Vetrano si tratta di liste civiche con candidati che hanno una idea politica chiara, che spesso comunque non incrocia quella dei partiti. Iannace, capolista della lista De Luca presidente, spiega che l’obiettivo primario delle due compagini deve essere quello di riavvicinare la politica alla società civile e quindi portare più gente alle urne. Todisco in corsa con Iannace, ha chiarito che avrebbe voluto correre per il Pd ma il partito con una delibera illegittima ha perso l’occasione di essere rappresentato nella sua complessità. Una dichiarazione la sua che non nasconde critiche all’operato della dirigenza provinciale, finita spesso volte sotto accusa durante il periodo della composizione delle candidature. Campania Libera e De Luca Presidente sono quindi due liste che a conti fatti faranno competizione ai democratici dal momento che molti dirigenti di partito sono ormai schierati in liste collegate, soprattutto segretari di circolo di piccoli comuni che hanno un rapporto molto stretto con il loro elettorato.
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