Il Centrodestra vince anche in provincia di Avellino e porta a casa collegi tradizionalmente di centrosinistra. Alla Camera si afferma Gianfranco Rotondi che con il 33% stacca di poco il candidato del Centrosinistra Maurizio Petracca, fermo al 30%. Al 25 si attesta il vicepresidente dei 5 Stelle, Michele Gubitosa, che però può contare sul paracadute al proporzionale.
Al centrodestra va anche il collegio senatoriale, conquistato da Giulia Cosenza con oltre il 35%; a 8 punti di distanza si piazza il Centrosinistra con Carlo Iannace; segue Maura Sarno dei Cinquestelle.
Questi gli eletti negli uninominali, per quanto riguarda le performance dei singoli partiti in Irpinia, il primo posto del podio è occupato dai Cinquestelle con circa il 25 %, al secondo posto il Pd (sopra il 23), al terzo l'exploit di Fratelli d'Italia che sfiora il 19%, impensabile in Irpinia solo fino a qualche mese fa.
Un risultato meno netto che altrove e che può essere letto in tanti modi: il Centrodestra vince, ma in Irpinia l'onda è meno travolgente. Nonostante la sconfitta il Pd regge e conferma il radicamento sul territorio. I Cinquestelle, tutt'altro che morti, raccolgono consensi importanti in tutto il Mezzogiorno, e anche in provincia di Avellino.
Oltre agli uninominali, altri irpini eletti potrebbero arrivare dalla distribuzione dei seggi proporzionali e dagli italiani all'estero. E' il caso di Toni Ricciardi, eletto per il Pd, che risulta il più votato in Svizzera con oltre 8500 preferenze.
Infine, i dati sull'affluenza: in Campania ha votato il 53,31% degli aventi diritto (il 14% in meno rispetto al 2018). In Irpinia il 58,30%, quattro anni fa l'affluenza a era stata del 72%. Un calo drastico, più alto di quello previsto.
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