È scattato intorno alle ore 11.00 di questa mattina l’allarme che ha dato il via all’esercitazione di protezione civile e soccorso tecnico urgente presso la seggiovia “Settevalli” del Lago Laceno, nel territorio di Bagnoli Irpino (AV).Nell’immediatezza, il Prefetto di Avellino Rossana Riflesso ha attivato presso la Prefettura il Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS), seguendo in tempo reale le fasi dell’intervento e garantendo il raccordo tra tutte le forze impegnate sul posto.
Sul campo, i Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Campania hanno eseguito tre complesse manovre operative: il recupero in quota dei passeggeri bloccati sui seggiolini, il soccorso di un infortunato precipitato al suolo e la ricerca di un disperso nei boschi del Raiamagra.Le squadre specialistiche SAF (Speleo Alpino Fluviale) hanno effettuato spettacolari manovre con corde e carrucole, mentre l’elicottero dei Vigili del Fuoco ha simulato un trasporto sanitario d’urgenza verso il più vicino presidio ospedaliero.
L’operazione ha coinvolto complessivamente 38 operatori, con il supporto della Croce Rossa Italiana, dell’ANVVF-CN, del gruppo di Protezione Civile “Le Aquile” di Casoria e di quindici figuranti locali, fondamentali per riprodurre realisticamente le condizioni di emergenza. La Croce Rossa ha inoltre curato la gestione del piano sanitario con personale medico e un dispositivo di sicurezza dedicato.“È stata una prova di squadra eccellente – ha dichiarato il Prefetto Rossana Riflesso – che dimostra la straordinaria competenza e la perfetta sinergia delle strutture operative del nostro territorio. Addestrarsi insieme significa essere pronti a intervenire davvero, con tempi rapidi, coordinamento impeccabile e spirito di servizio. Queste esercitazioni sono il segno concreto di una comunità che sa reagire e proteggere i propri cittadini.”
L’esercitazione al Laceno si è chiusa con un bilancio pienamente positivo: una giornata di formazione e addestramento che rafforza la capacità di risposta del sistema di protezione civile irpino e contribuisce a rendere più sicuro uno dei luoghi simbolo del turismo montano della Campania.








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