Con il metodo Draghi, possibilmente con Draghi premier. Contro i populismi, di destra e sinistra, per continuare il lavoro degli ultimi 18 mesi. Il no del premier a un secondo mandato a Palazzo Chigi non scoraggia il terzo polo. Da Avellino Mara Carfagna conferma la linea e guarda con fiducia al 25 settembre. Sala gremita per la ministra del Mezzogiorno che al Circolo della Stampa ha incontrato i candidati di Azione e Italia Viva: Domenico Gambacorta, stretto collaboratore e consigliere per le aree interne, Stefano Farina, già sindaco di Teora, Francesca Mite, avvocatessa e docente universitaria. Presenti i vertici locali dei partiti di Renzi e Calenda. In sala, Emilio De Vizia, presidente di Confindustria Avellino.
Carfagna snocciola dati e provvedimenti, e risponde anche a Susanna Camusso, in corsa per il Pd, che poche ore prima, sempre da Avellino, aveva criticato la ministra per la scarsa attenzione alle aree interne
Poi difende il Pnrr, strumento di rilancio per il Sud. Rinegoziarlo, come sostiene Giorgia Meloni, rischierebbe di bloccarlo con grave danno per cittadini e imprese.
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