Prime schermaglie della campagna elettorale per le regionali. Questa volta è il centrosinistra a lanciare strali contro gli assessori del centrodestra accusati di non aver lasciato le poltrone durante questo periodo di transizione al nuovo governo. A montare la polemica è Antonio Marciano, consigliere regionale uscente e candidato nella lista Pd, che su twitter ha lanciato l’hastag “#lascialasedia” rivolgendosi ai 5 assessori regionali ricandidati con il Presidente Caldoro. Nel mirino finiscono Pasquale Sommese e Severino Nappi, in corsa per Ncd, Daniela Nugnes ed Ermanno Russo per Forza Italia mentre Bianca D’Angelo per Popolari per l’Italia. L’affondo di Marciano è contro il governatore. L’esponente del Pd tramite twitter sostiene che per Stefano Caldoro evidentemente la Campania ha bisogno di una giunta a mezzo servizio, dove ben cinque assessori regionali sono candidati e non si sono dimessi dall’incarico. Marciano poi ricorda che Caldoro non può provvedere alla loro sostituzione perché la Regione è in gestione ordinaria: di sicuro però i suoi assessori non gli hanno comunicato l’intenzione di scendere in campo solo il 1 maggio, qualche minuto prima della presentazione ufficiale delle liste. Oppure, per evitare la non funzionalità della giunta poteva chiedere loro di non candidarsi. Allora l’esponente del Pd dichiara che c’è una grande contraddizione e una grande difficoltà da parte del Presidente Caldoro, che come spesso capita scarica altrove le proprie responsabilità. Marciano tira in ballo l’esempio di Andrea Cozzolino che si dimise per le elezioni europee del 2009, e l’irpina Rosa D’Amelio, che si fece da parte solo sulla ipotesi di una candidatura alle Politiche, poi naufragata. Da qui la stoccata finale al centrodestra: oggi abbiamo segreterie e uffici regionali che sono per metà comitati elettorali, quindi una questione di stile e opportunità.
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